Il XXV Convegno nazionale ANGAISA, intitolato “Strategie di crescita in un mercato instabile”, si è tenuto giovedì 28 novembre 2024 presso il Centro Congressi Stella Polare di Rho Fiera, Milano. Anche in questa edizione, il programma ha preveduto due sessioni distinte, una al mattino e una al pomeriggio, intervallate da una colazione di lavoro. I desk di registrazione e quelli dedicati al “welcome coffee” sono stati attivi fin dalle ore 09.00, permettendo ai partecipanti di interagire con colleghi, clienti e fornitori.
Il convegno è stato realizzato in collaborazione con diverse aziende associate, tra cui Bellosta Rubinetterie, Giacomini, Haier, Idea Group, Immergas e Irsap, e ha vantato la partecipazione di Allianz e della Mostra Convegno Expocomfort, con il contributo di Blu&Rosso come media partner e IdroLAB come partner tecnologico. Laura Chimenti, giornalista del TG1 RAI, ha coordinato e moderato gli interventi che hanno caratterizzato il programma dei lavori.
Durante l’incontro, è stata evidenziata l’importanza dell’innovazione tecnologica e della formazione per promuovere la crescita delle competenze delle aziende associate. Nel 2023, l’associazione ha registrato un totale di 1.400.000 transazioni elettroniche, mentre da gennaio a novembre 2024 si sono superate le 1.450.000. Sono stati discussi anche l’uso dello standard ETIM per la classificazione dei prodotti e il listino elettronico ANGAISA – X2A.
Inoltre, ANGAISA ha continuato a organizzare incontri sul territorio e a partecipare a fiere, come la Mostra Convegno Expocomfort e il Salone Internazionale del Bagno. I partecipanti hanno sottolineato l’impegno congiunto delle associazioni di categoria per la sostenibilità ambientale e l’efficientamento energetico, evidenziando anche la necessità di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio residenziale e pubblico in Italia.
Il valore della produzione nelle costruzioni per il 2023 ha raggiunto i 294,5 miliardi di euro. Tuttavia, sono stati espressi dei dubbi sull’installazione di tecnologie evolute da parte delle famiglie, con il 54,2% che ha dichiarato di non sentire la necessità di tali tecnologie. I costi e la complessità dei lavori hanno rappresentato altre due preoccupazioni significative. Infine, la spesa per impiantistica ha mostrato un incremento significativo dal 2014 al 2023, con previsioni di flessione per il 2024.
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