Il Convegno è organizzato dalle Agenzie ONU FAO e UNEP, dall’Istituto Internazionale del Freddo di Parigi, dal Centro Studi Galileo e dall’Associazione dei Tecnici Italiani del Freddo. Unisce i maggiori esperti mondiali della refrigerazione e del condizionamento, approfondendo tramite interventi di carattere scientifico le ultime tecnologie attualmente disponibili.
Il tradizionale simposio internazionale di Centro Studi Galileo come da tradizione è ospitato dall’auditorium del Politecnico di Milano di Piazzale Leonardo da Vinci.
Argomento principale del summit saranno le regolamentazioni in ambito F-Gas e le opportunità legate ai nuovi gas refrigeranti eco-friendly che sostituiranno gradualmente i gas tradizionali clima riscaldanti.
Quest’anno l’evento rivestirà una particolare importanza a seguito dell’adozione da parte della Commissione Europea della proposta UE per ratificare l’Emendamento di Kigali al Protocollo di Montreal.
La proposta fa seguito all’accordo raggiunto lo scorso ottobre a Kigali, in Ruanda, dove le 197 Parti del Protocollo di Montreal hanno concordato di limitare gradualmente la produzione e l’uso di HFC. Le economie più floride come l’Unione Europea hanno già iniziato questa fase, mentre gli Stati Uniti inizieranno a limitare l’uso di HFC nel giro di pochi anni con un taglio netto del 10% dal 2019. La Cina, le Nazioni dell’America Latina e le isole della Micronesia ne bloccheranno l’uso dal 2024. Altri Paesi in via di sviluppo, in particolare l’India, il Pakistan, l’Iran, l’Iraq e gli Stati del Golfo non ne congeleranno l’uso fino al 2028 e la Cina, il più grande produttore al mondo di HFC, darà il via all’applicazione della riforma nel 2029 (quando ne ridurrà l’uso del 10%).
Perché l’emendamento sia effettivo occorre la ratifica di almeno 20 Parti quindi la ratifica dai soli Paesi europei lo farebbe entrare in vigore.
Le Nazioni Unite illustreranno come la formazione e l’accrescimento delle competenze saranno punti fondamentali di questo processo di salvataggio del pianeta; il surriscaldamento globale è un problema che coinvolge tutti gli abitanti della terra e gli sforzi europei non sono sufficienti ad evitare che il surriscaldamento globale diventi irreversibile. Per questo motivo in sede di Protocollo di Montreal si è giunti ad una deliberazione univoca con tutti gli stati del mondo uniti per vincere una battaglia comune per la salvezza del pianeta.
In questo ambito si inseriscono anche tutti gli incontri del CSG e dell’AREA che si stanno svolgendo in ogni parte del mondo per la definizione di un comune schema di certificazione e di formazione.
Sotto mandato delle Nazioni Unite e in cooperazione con la Commissione Europea, il Centro Studi Galileo, ha approntato un libro di quasi 100 pagine su come instaurare uno schema di certificazione nei Paesi in via di sviluppo. Certificazione che servirà ad istruire i Tecnici ad un uso consapevole dei gas.
Grazie anche a questa esperienza si sono tenuti corsi e sessioni di certificazione per tecnici di una settantina di nazioni.
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