In occasione della serata finale del Premio Gaetano Marzotto, importante competition italiana dedicata al mondo delle start-up e dell’innovazione, vengono presentate le singole storie dei finalisti. WindCity è tra i cinque progetti in finale per il premio “Dall’idea all’impresa”
L’eolico non è più solo una prerogativa di monti o costiere, la start-up padovana WindCity sfida le correnti anche in città e si aggiudica un posto tra i protagonisti che la sera della finale, il giorno 26 novembre presso UniCredit Pavilion a Milano, si contenderanno un montepremi totale da oltre 1 milione di euro.
Almeno il 20% dell’energia della città del futuro dovrà provenire dallo sfruttamento delle fonti eoliche, questo l’obiettivo entro i prossimi cinque anni della Commissione Europea nell’ambito del progetto Horizon 2020. Sfida accettata da Tommaso Morbiato e dal team di WindCity, che da Padova guarda all’utilizzo del vento urbano e generato dalla circolazione ferroviaria e autostradale all’interno delle grandi città.
Il contributo dell’eolico al fabbisogno energetico delle città è in crescita in tutta Europa, ma si scontra quotidianamente con due problemi di base: la possibilità di installare turbine solamente in quelle aree caratterizzate da un vento costante e gli elevati costi per trasmettere da sorgenti così lontane alle città-utenti.
Il team di WindCity, partendo dalle osservazioni di meteorologi e fisici ambientali, ha spostato quindi l’attenzione sulle micro-turbine. Il vento “di città” esiste ma è per natura filtrato e altamente irregolare, motivo per cui, per ottenere una sorgente di energia competitiva con il costo delle “concorrenti” fossili o nucleari, la start-up padovana ha concepito un brevetto di piccola turbina da 1 kW capace di captare i venti irregolari attivandosi in autonomia, in modo molto più efficiente dei dispositivi attualmente in commercio.
La realizzazione della parte meccanica è attualmente in corso d’opera, mentre sono già stati stretti accordi di partnership per quanto riguarda le componenti elettriche ed elettroniche in vista della prima sperimentazione in collaborazione con alcuni importanti attori nel settore dei trasporti e con gestori di aree industriali particolarmente adatte alla fase pilota.
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