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Una stufa a pellet nella capanna più esclusiva d’Europa

Le chant des étoiles è realizzata secondo i dettami della bioedilizia, quindi comprende anche un sistema di riscaldamento ecologico e rinnovabile: la struttura è infatti interamente riscaldata da una stufa a pellet, il modello Alea di MCZ, particolarmente adatta in ambienti ben isolati come questo.

Siamo a Spa, nelle Ardenne, il luogo del benessere per eccellenza dove Marion Meurant e Benoit Calozet hanno realizzato per i loro ospiti una struttura immersa nei boschi secolari delle Hautes Fagnes. Il nome poetico “Le chant des étoiles” (il canto delle stelle) descrive una capanna in legno e vetro, aperta sul cielo stellato, con al centro una fiamma dal cuore caldo. Come racconta la proprietaria, questo tipo di strutture si chiamano tecnicamente “zome”, dall’unione delle parole “dome” (cupola) e “zonohedron” (zonoedro). Si tratta di una tipologia di edifici che riproducono le geometrie del regno animale, come gli alveari, o vegetale, come le pigne o i girasoli, e sono normalmente realizzati in materiali naturali e riciclabili.

“La particolarità della nostra zome è che è costruita completamente in legno e vetro, quindi aperta, aerea, come una sorta di bolla immersa nella natura”, racconta Marion. “All’inizio utilizzavamo piccoli radiatori elettrici, che, oltre ad essere molto lontani dalla nostra idea di rispetto per l’ambiente, erano obiettivamente molto costosi”, racconta Marion. “La nostra idea iniziale era di installare una stufa a legna, ma ci siamo resi subito conto che dal lato pratico non sarebbe stata l’ideale. La stufa a pellet è il giusto compromesso tra praticità e bellezza della fiamma.”

Alea ha un disegno geometrico sobrio che ben si armonizza con le cromie naturali e lo stile nordico del resto della “cabane”. Il rivestimento della stufa a pellet Alea è in acciaio verniciato nero e le dimensioni contenute sono ideali per non occupare troppo spazio. La gestione è semplice e pratica e avviene da un pannello di controllo montato sul top oppure dal telecomando, fornito come optional.

“La presenza di una fiamma viva aggiunge un indubbio fascino alla cabane”, spiega Marion. “Quando poi spiego ai miei ospiti che la stufa a pellet si accende e si spegne premendo un bottone, restano stupefatti per la facilità d’uso.” Per mantenere ancora più neutro l’impatto ambientale, nella stufa brucia pellet prodotto a meno di trenta chilometri, con scarti di legno vergine provenienti dalle foreste locali. L’intera esperienza di pernottare a Le chant des étoiles, completata da una deliziosa colazione biologica, diventa quindi un’immersione a 360 gradi nella natura, rispettandone il più possibile gli equilibri.

www.mcz.it