
In un contesto economico e ambientale sempre più complesso, il Politecnico di Milano ha recentemente presentato il Report 2024 sulla digitalizzazione, evidenziando il suo ruolo fondamentale come motore per la sostenibilità. Esso pone in risalto l’importanza dello sviluppo e della gestione responsabile dell’intelligenza artificiale (AI), che emerge come un fattore chiave per il progresso in vari settori.
Il Report 2024 approfondisce il concetto di “transizione gemella”, definito come la sinergia tra l’adozione di tecnologie digitali e la transizione verde, in linea con gli obiettivi del Green Deal Europeo. Questa iniziativa mira a guidare l’Europa verso la neutralità carbonica entro il 2050. Secondo le stime, oltre il 50% degli effetti decarbonizzanti può essere attribuito all’applicazione di tecnologie digitali che ottimizzano le risorse, riducono le emissioni di CO2, migliorano la tracciabilità delle merci e promuovono la circolarità nell’uso dei materiali.
Applicazioni tecnologiche per la sostenibilità
Il report suggerisce un ampio raggio di applicazioni tecnologiche che migliorano la sostenibilità. Ad esempio, l’introduzione dell’AI nel fotovoltaico e nell’eolico permette previsioni più accurate sulla generazione elettrica, contribuendo così alla decarbonizzazione. Anche nel settore edilizio, l’uso di strumenti come il Digital Twin offre simulazioni predittive che ottimizzano le prestazioni energetiche degli edifici. Le pratiche di smart building sono un ulteriore passo verso abitazioni connesse e integrate, in cui l’intelligenza artificiale gestisce sistemi ibridi di produzione energetica, come combinazioni di caldaie e pompe di calore. Inoltre, pratiche innovative come la sharing economy, la smart mobility e le comunità energetiche stanno emergendo per migliorare l’autosufficienza locale attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili. La sanità non è da meno: la digitalizzazione migliora la gestione ospedaliera, ottimizzando l’energia e la termoregolazione, seguendo le nuove normative sui ricambi d’aria. L’AI si dimostra utile anche nella creazione di documenti d’identità, dove le tecnologie avanzate possono analizzare la qualità delle fototessere e prevenire contraffazioni.
L’impatto delle tecnologie e gli investimenti
Nonostante i vantaggi offerti dall’AI, si evidenzia un aumento preoccupante della richiesta di elettricità nei data center di colossi tecnologici come Google e Amazon. Le emissioni legate a queste infrastrutture sono cresciute del 48% tra il 2021 e il 2023, generando preoccupazioni circa il loro impatto ambientale. I progetti per nuovi impianti alimentati a gas naturale, anche se meno inquinanti rispetto al carbone, non sono una soluzione sostenibile a lungo termine. Inoltre, il consumo energetico dell’AI generativa è significativo. L’addestramento di modelli come Chat GPT-3 ha comportato emissioni equivalenti a quelle di circa 260 famiglie in un anno. Nonostante ciò, si prevede che questi requisiti energetici aumenteranno ulteriormente con modelli di AI più complessi.
Quadro normativo e sviluppi futuri
Uno dei capitoli cruciali del Report riguarda il quadro normativo in evoluzione. L’Unione Europea ha implementato il Green Deal, con l’obiettivo di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030. Altre iniziative rilevanti comprendono il Data Act, che promuove la creazione di un mercato unico di dati, il Chip Act per stimolare la competitività europea nel settore dei semiconduttori e l’AI Act per sviluppare pratiche responsabili nell’uso dell’intelligenza artificiale. Il report sottolinea che l’Italia sta superando la media europea in vari ambiti, tra cui le infrastrutture digitali e la fatturazione elettronica. Tuttavia, la transizione gemella presenta sfide significative, prima tra tutte il consumo energetico. È cruciale che i settori digitale e green non vengano visti come concorrenti, ma piuttosto come partner in un obiettivo comune di sostenibilità. La normativa deve facilitare l’integrazione tra le diverse parti interessate, comprendendo policy maker, industria energetica, settore tecnologico, istituzioni finanziarie e società civile. Solo attraverso un approccio collaborativo sarà possibile affrontare efficacemente le sfide della transizione gemella e massimizzare i benefici della digitalizzazione per la sostenibilità.
Transizione gemella: verso un futuro sostenibile
La transizione gemella non è soltanto una necessità, ma una vera e propria opportunità per stimolare la crescita economica e l’innovazione in Italia. La sinergia tra le tecnologie verdi e digitali può dare vita a nuovi posti di lavoro e a filiere industriali più competitive e resilienti. È essenziale che le aziende adottino strategie lungimiranti che abbraccino entrambi gli aspetti della transizione, investendo in ricerca e sviluppo e formando una forza lavoro qualificata. Inoltre, le politiche pubbliche devono incoraggiare la collaborazione tra il settore privato e pubblico, promuovendo investimenti in tecnologie sostenibili e pratiche di business responsabili. Servizi come le piattaforme di sharing economy possono non solo contribuire alla sostenibilità ambientale, ma anche favorire l’inclusione sociale e l’equità economica.
Il Report 2024 del Politecnico di Milano chiarisce che la transizione gemella è un elemento cruciale per affrontare le sfide del cambiamento climatico e per garantire un futuro energetico e digitale sostenibile. È fondamentale che le tecnologie digitali non siano viste come un’alternativa, ma come un complemento della transizione verso un’economia verde. Con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica, i settori industriali devono abbracciare una trasformazione che integri sia il green che il digitale. Solo attraverso impegni concreti e sinergici tra tutte le parti coinvolte sarà possibile costruire un’Italia più competitiva, pronta a fronteggiare le sfide del futuro e a sfruttare le opportunità di un mercato sempre più green e digitale. Investire nella transizione gemella oggi significa seminare i frutti di un domani sostenibile, in cui l’innovazione e la responsabilità si intrecciano per creare un futuro migliore per le generazioni a venire.
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