
In un settore dell’ospitalità in continua evoluzione, si prevede uno stimolante dibattito su sostenibilità e innovazione in occasione di REbuild 2025, che si svolgerà il 6 e 7 maggio. L’evento, che si terrà presso la Riva del Garda Fierecongressi, mira a esplorare come l’innovazione possa ridefinire il concetto di accoglienza, abbracciando esperienze autentiche e pratiche veramente sostenibili.
La transizione verso un’ospitalità sostenibile a REbuild 2025
Nel contesto di Hospitality 2025, REbuild ha evidenziato l’importanza della progettazione di strutture che rispondano a esigenze reali, valorizzando il territorio e le tradizioni locali. I temi principali emersi dai recenti incontri includono:
Progettazione personalizzata: Creare format su misura per specifici segmenti di clientela per migliorare la loro esperienza di soggiorno.
Valorizzazione del territorio: Trasformare le tradizioni locali in opportunità per il settore dell’ospitalità.
Integrazione della sostenibilità: Incorporare pratiche sostenibili nella costruzione, gestione e benessere dei clienti, oltre alla formazione delle maestranze.
Queste strategie non solo mirano a rispecchiare il cambiamento nelle aspettative dei viaggiatori, ma anche a garantire che l’operato delle strutture ricettive si allinei con principi di sostenibilità riconosciuti a livello globale.
Esperti e innovatori al centro del dibattito di REbuild 2025
Esperti del settore come Francesco Gasperi di Habitech, Alberto Apostoli di Studio Apostoli, e Stefan Rier di NOA hanno condiviso le loro riflessioni su come le nuove tendenze possano rafforzare l’ospitalità. Il rapporto tra benessere, sostenibilità e innovazione emerge come un tema cruciale nelle discussioni, sottolineando l’importanza di un approccio olistico alla progettazione di spazi accoglienti. Francesco Gasperi ha sottolineato che il 47% dei turisti considera le informazioni sulle politiche ESG (Environment, Social, Governance) fondamentali nella scelta dell’alloggio, mentre il 69% attribuisce grande valore alla certificazione di sostenibilità. Ciò dimostra chiaramente che i clienti sono sempre più interessati e consapevoli dell’impatto delle loro scelte.
Un modello di wellness e comunità
Un esempio illuminante di approccio sostenibile è il progetto di Benessere Diffuso nella Val di Fiemme, con il coinvolgimento di stakeholder locali per trasformare la regione in una “Wellness Community”. Questo modello non solo beneficia i turisti, ma anche i residenti, creando una sinergia tra economia locale e attenzione al benessere. Inoltre, il piano di ripristino di Torre Nieri in Toscana mette in evidenza la necessità di equilibrare la sostenibilità economica con l’integrazione nel paesaggio, dimostrando che l’ospitalità non è solo una questione di business, ma anche di comunità e ambiente.
Verso REbuild 2025
Con il tema di “Connect minds, enable innovation” per il 2025, REbuild intende andare oltre le mode del momento e affrontare le sfide reali del settore. La sinergia tra tecnologia, sostenibilità e valorizzazione del territorio diventa quindi un imperativo per un’ospitalità che aspira a significato e autenticità. I professionisti del settore sono invitati a unirsi al dibattito su come le strutture ricettive possano evolversi per rispondere a una clientela sempre più attenta e consapevole, puntando su modelli che non solo attraggono i viaggiatori, ma che generano anche un impatto positivo sulle comunità che ospitano. Per monitorare questi sviluppi, non perdere l’appuntamento a REbuild 2025, dove sostenibilità, innovazione e accoglienza si incontrano, inaugurando una nuova era per l’ospitalità.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere