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Soluzioni per il riscaldamento a impatto zero

L’Europa affronta grandi sfide per il riscaldamento a impatto zero e intende raggiungere gli ambiziosi obiettivi di protezione climatica. Entro il 2030, le emissioni di CO₂ dovrebbero ridursi del 65% rispetto al 1990, con la neutralità climatica da raggiungere entro il 2045. In questo contesto, il settore edilizio gioca un ruolo fondamentale, con un obiettivo di riduzione delle emissioni del 44% entro il 2030 rispetto al 2020, equivalente a circa 53 milioni di tonnellate di CO₂. Ciò colloca il mercato del riscaldamento, il settore di maggiore consumo energetico, al centro dell’innovazione nel settore del riscaldamento. I moderni sistemi di riscaldamento e le sovvenzioni statali europee offrono ai proprietari di case una vasta gamma di opportunità per dare un contributo attivo alla rivoluzione del riscaldamento e godere anche di benefici a lungo termine.

Riscaldamento a impatto zero: sostenibilità e flessibilità

L’industria del riscaldamento offre una vasta gamma di soluzioni tecniche progettate per aiutare a raggiungere gli obiettivi climatici, dove i sistemi che possono essere installati sono regolati in Germania dalla Legge sull’Energia degli Edifici (GEG). Sono disponibili diverse opzioni per edifici esistenti e nuovi. Ad esempio, le pompe di calore che sfruttano l’energia ambientale, come aria, acqua o sorgenti geotermiche, sono particolarmente amiche dell’ambiente. Un’altra opzione è rappresentata dai sistemi di riscaldamento ibridi che combinano diverse tecnologie, come una caldaia a condensazione a gas e una pompa di calore, riducendo così la quantità di combustibili fossili consumati. I sistemi di riscaldamento a biomassa che utilizzano combustibili rinnovabili, come pellet, cippato di legno o legna, sono anche una potenziale soluzione. I cosiddetti sistemi di riscaldamento a gas “H2-ready”, che possono essere successivamente convertiti al 100% in idrogeno, sono anche orientati al futuro. Possono essere installate anche caldaie a condensazione a gas o olio, a patto che utilizzino una fonte di energia amica del clima, come biometano, gas liquido biogenico o combustibili verdi. Questa vasta gamma di opzioni consente ai proprietari di case di scegliere il sistema di riscaldamento che meglio soddisfa le loro esigenze considerando sostenibilità ed efficienza.

Incentivi economici per i sistemi di riscaldamento a impatto zero

I sistemi attualmente installati giocano un ruolo chiave nel successo della rivoluzione energetica. In Germania ad esempio, dei circa 21 milioni di sistemi di riscaldamento, circa 10 milioni hanno in media 17 anni e sono tecnicamente obsoleti. Qui interviene lo stato offrendo una sovvenzione interessante per accelerare il processo di modernizzazione. A partire dal 2024, chiunque installi un sistema di riscaldamento ecologico potrà recuperare il 30% dei costi e, fino alla fine del 2028, ci sarà un ulteriore bonus climatico del 20% per la sostituzione di un vecchio sistema di riscaldamento. Le famiglie con un reddito imponibile annuo fino a €40.000 ricevono un ulteriore 30%, risultando in una sovvenzione massima del 70% dei costi di investimento. Grazie a questi parametri, il riscaldamento ecologico non è solo ecologicamente sostenibile, ma anche finanziariamente vantaggioso. I proprietari di case beneficiano di tecnologie a prova di futuro, costi energetici più bassi e della consapevolezza di contribuire attivamente alla protezione del clima.