Normativa

Smart Building: la digitalizzazione verso il Net Zero

La decarbonizzazione e il Digital Twin sono temi centrali nel Position Paper di GBC Italia, realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino e partner aziendali. Questo documento sottolinea l’importanza del cittadino nella definizione di un nuovo movimento green, essenziale per il perseguimento del Net Zero.

L’Europa si trova a un bivio cruciale: il Green Deal punta a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Il Position Paper offre linee guida tecniche per ottimizzare costi e tecnologie nella costruzione di edifici energeticamente performanti, analizzando il futuro del settore costruzioni a 360°, con focus su come la digitalizzazione possa ottimizzare il green building e contribuire alla strategia net zero.

Il settore delle costruzioni ha la responsabilità di un significativo 40% del consumo energetico globale. Per ridurre l’impatto ambientale e supportare l’obiettivo del net zero, è fondamentale creare sinergia tra energie rinnovabili e l’utilizzo dei BACS (Building Automation and Control Systems). Questi sistemi di automazione, uniti a sensori intelligenti, permettono di controllare funzioni essenziali come riscaldamento, raffrescamento, condizionamento e illuminazione. La norma UNI EN ISO 52120-1 definisce quattro classi di efficienza energetica: Classe A (prestazioni elevate), Classe B (sistemi avanzati), Classe C (standard) e Classe D (energeticamente inefficiente).

Per contenere l’aumento dei gas serra in linea con gli obiettivi di net zero, sono stati introdotti i CAM (Criteri Ambientali Minimi), mentre il Decreto Requisiti Minimi (2020) enfatizza l’adozione della Building Automation. Il nuovo Codice Appalti (2023) promuove inoltre l’utilizzo di tecnologie digitali che facilitano il raggiungimento del net zero. Come evidenziato da Stefania Striato (GBC Italia), è fondamentale semplificare i processi tramite strumenti digitali come i BIM (Building Information Modeling) e l’AI.

Il Paper discute inizialmente i BACS e, in seguito, presenta il Digital Twin, o Gemello Digitale, una vera e propria evoluzione delle tecnologie BIM. Il Digital Twin è una rappresentazione virtuale dell’edificio reale, una simulazione dinamica che consente di migliorare la manutenzione dell’immobile all’interno di una rete energetica. La Direttiva europea EPBD prevede, a partire dal 2027, l’introduzione dello Smart Readiness Indicator (SRI), un strumento per valutare quanto un edificio sia pronto a diventare smart. Attraverso i dati forniti dai sensori, l’SRI facilita il passaggio da una gestione reattiva a una gestione predittiva delle prestazioni dell’edificio, supportando l’obiettivo del net zero.

Il paper include tabelle di maturità digitale che incrociano requisiti e obiettivi con tecnologie e applicazioni per monitorare lo stato dell’impianto. Vengono presentati quattro casi studio: una scuola, un edificio terziario, un edificio a uso uffici e un ospedale. La sinergia tra digitalizzazione e sostenibilità sarà fondamentale per affrontare le sfide delle città densamente costruite e in continua espansione, garantendo un futuro più green e in linea con i principi del net zero.