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Scambiatori di calore rigenerativi: cosa sono e come funzionano

Gli scambiatori di calore rigenerativi vengono impiegati per trasferire energia termica tra due fluidi a temperature diverse, senza che vi sia un contatto diretto tra essi. Lo scopo di tale scambio è il recupero di calore.

Il principio di funzionamento degli scambiatori di calore rigenerativi si basa sull’accumulo di energia termica in un mezzo intermedio, solitamente un materiale solido ad alta capacità termica. Il mezzo, chiamato *rigeneratore*, acquista il calore dal fluido caldo e lo cede successivamente al fluido freddo.

Questi scambiatori possono raggiungere efficienze molto elevate, soprattutto quando la differenza di temperatura tra i fluidi è limitata. In linea di massima non hanno ingombri eccessivi e possono essere utilizzati per un’ampia gamma di applicazioni e fluidi come, ad esempio, nel condizionamento dell’aria.

Tra le loro principali peculiarità vi deve essere un buon isolamento, in modo da evitare, per quanto possibile, perdite di calore per convezione. La loro progettazione e realizzazione può essere complessa se si desiderano ottenere prestazioni ottimali. Le tipologie di scambiatori rigenerativi più diffusi ricordiamo quelli a tamburo rotante e quelli a letto fisso.

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