
La Regione Toscana ha recentemente rinnovato otto concessioni geotermoelettriche, dando il via a significativi investimenti che mirano a rendere la regione un modello di sostenibilità energetica. Enel Green Power, l’azienda responsabile della gestione delle risorse geotermiche, investirà circa tre miliardi di euro con l’obiettivo di raggiungere il 40% di utilizzo di energia geotermica, contribuendo così a un totale del 60% di energia rinnovabile nell’intera regione.
Geotermia in Toscana: cosa prevedono gli investimenti
Il piano di investimento non solo punta a potenziare l’uso della geotermia, ma anche a sostenere lo sviluppo economico e ambientale delle zone interessate. Le nuove centrali geotermoelettriche saranno costruite a Bagnore, Piancastagnaio e Monterotondo Marittimo, aumentando la capacità produttiva della regione. Il piano prevede l’iniezione di 400 milioni di euro destinate al territorio, con l’intento di rafforzare la sostenibilità e favorire lo sviluppo economico locale. Questi investimenti genereranno circa 30 milioni di euro annui in contributi distribuiti ai 16 comuni geotermici coinvolti, una cifra legata alla produzione energetica. Con i nuovi sviluppi, la viabilità nelle aree colpite sarà migliorata grazie a investimenti infrastrutturali, mentre le famiglie e le imprese vicine alle centrali geotermiche beneficeranno del teleriscaldamento, grazie al riutilizzo dell’acqua calda proveniente dal sottosuolo. Secondo le proiezioni, circa il 50% delle famiglie e fino all’80% delle aziende nelle vicinanze potranno avvantaggiarsi di questo servizio.
Il ruolo della Giunta regionale
La delibera approvata dalla Giunta regionale segna un passo importante nella pianificazione degli investimenti da parte di Enel Green Power Italia, la quale assume impegni per un totale di 2,988 miliardi di euro. L’accordo prevede, tra le altre cose, l’incremento dell’occupazione con 28 nuove assunzioni extra rispetto alla naturale fluttuazione del personale. Per garantire che le promesse di sostenibilità e compensazione territoriale vengano rispettate, la Regione ha stabilito di iniziare un dialogo con il concessionario e le comunità locali, per esplorare possibilità di sviluppo future che potrebbero portare all’installazione di centrali fino a 140 MW.
La geotermia in Toscana: un settore in crescita
La Toscana è nota per essere la culla della geotermia, caratterizzata dal più antico e innovativo complesso geotermico del mondo, gestito da Enel Green Power. Quest’azienda opera 34 centrali geotermoelettriche, producendo annualmente quasi 6 miliardi di kWh, soddisfacendo così oltre il 30% del fabbisogno elettrico toscano e contribuendo in modo significativo al mix energetico rinnovabile della regione. Questo settore non solo genera energia pulita, ma fornisce anche calore a più di 13.000 utenti, oltre a servire serre e diverse aziende della filiera agroalimentare e dell’artigianato. Il consolidamento della geotermia in Toscana rappresenta non solo un passo verso la sostenibilità energetica, ma anche un’opportunità per il rafforzamento dell’economia locale e la creazione di posti di lavoro, in linea con le strategie di sviluppo sostenibile e innovativo che la Regione si prefigge.
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