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Rifiuti organici, in Italia raccolti 7,1 mln di tonnellate

Il settore del biowaste non si ferma: aziende e lavoratori garantiscono la continuità del settore. Lo sottolinea il CIC - Consorzio Italiano Compostatori, in occasione del rilascio dell’analisi dei dati sulla raccolta dell’organico in Italia, che raggiunge 7,1 milioni di tonnellate.

La raccolta annuale procapite sale a 117 kg, mentre la regione con il maggior quantitativo di raccolta si conferma la Lombardia (1,3 milioni t). Cronica la mancanza di impianti al centro e al sud. Dal trattamento dei rifiuti organici sono stati ottenuti 2,04 milioni di tonnellate di composti e 312 milioni di Nm3 di biogas, corrispondenti a una produzione energetica di 664.000 MWh.

In questo momento così difficile per l’intero Paese, che si trova ad affrontare a livello sociale ed economico l’emergenza sanitaria, il settore del biowaste non si è fermato. A sottolinearlo è il CIC, il Consorzio Italiano Compostatori, le cui aziende associate hanno garantito e continuano a garantire i propri servizi grazie all’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.

«Non possiamo che ringraziare tutti i lavoratori del settore per ciò che stanno facendo in questo periodo, assicurando la continuità di filiera e scongiurando altre pericolose emergenze ambientali. Le nostre aziende e gli impianti industriali del nostro settore stanno tenendo duro e stanno mettendo in atto tutte le strategie possibili per restare al servizio della comunità e far sì che, una volta rientrata l’emergenza, la catena possa riprendere in piena operatività e senza contraccolpi» – dichiara Massimo Centemero, Direttore del CIC.

Per dare un segnale di continuità con il lavoro di raccolta, di supporto e di analisi svolto in questi anni, in occasione della Settimana internazionale della consapevolezza del compost (ICAW – dal 3 al 9 maggio) il CIC ha rielaborato i dati 2018 del rifiuto organico e degli impianti italiani a partire dai dati del Rapporto Rifiuti Edizione 2019 dell’ISPRA, per raccontare l’andamento della raccolta dei rifiuti organici in Italia.
Sono 7,1 milioni le tonnellate di rifiuti organici (umido, verde e altre matrici organiche provenienti dalla raccolta differenziata) raccolte in Italia. In particolare, si calcolano 5,1 milioni di tonnellate di FORSU, cui si aggiungono quasi 2 milioni di tonnellate di frazione verde: la raccolta dell’organico aumenta dunque del 7,5% rispetto all’anno precedente (+500.000 kg) e si conferma la frazione più importante per la Raccolta Differenziata. I cittadini italiani differenziano circa 17,5 milioni di tonnellate, il 40,4% dei quali rappresentano il rifiuto organico (Forsu e verde).

«Dopo un anno di crescita limitata tra il 2016 e il 2017, gli ultimi dati disponibili confermano il trend di crescita della RD dei rifiuti organici con dati evolutivi da record dovuti principalmente alla frazione umida che dal 2017 al 2018 è passata da 4,5 a 5,1 milioni di tonnellate. Il verde, al contrario, dal 2016, anno di approvazione del collegato agricolo, ha smesso di crescere, registrando una sostanziale flessione nel 2017 e nel 2018. La generazione di scarto verde non è diminuita ma sono calati raccolta e trattamento, con la conseguenza che una parte di questo rifiuto è uscito dai radar della tracciabilità» – osserva Flavio Bizzoni, Presidente del Consorzio Italiano Compostatori.