Più unità Xtw possono essere collegate in parallelo idraulico e gestite da una centralina di controllo per pilotare i compressori a inverter in modo da ottenere la massima efficienza (termodinamica e di compressione) in ogni punto di lavoro, per gestire la ridondanza richiesta da progetto, per operare in modalità “standby rotation” oppure ancora per far fronte alle situazioni di malfunzionamento di un refrigeratore e quindi per la gestione delle situazioni critiche.
L'accurato abbinamento tra il compressore centrifugo “oil-free” pilotato da inverter e gli scambiatori allagati consente di massimizzare l'efficienza termodinamica di ciclo inverso, grazie soprattutto all'assenza di olio nel circuito e al ridotto approccio termico tra acqua e refrigerante (1K), data l'assenza di surriscaldamento nell'evaporatore. Ne derivano degli Eer pari a 8,8 a piena potenza per applicazioni Data Center e dei coefficienti stagionali Eseer pari a 8,1.
L'intera gamma utilizza il nuovo refrigerante R1234ze, della famiglia degli hfo (idro-fluoro-olefine), che ha un indice di incremento dell’effetto serra (GWP = Global Warming Potential) pari a 6: tre ordini di grandezza inferiore a quello dei tradizionali refrigeranti utilizzati ad oggi nella climatizzazione.
Grazie alla compattezza degli scambiatori allagati, inoltre, la carica di refrigerante è ridotta del 30%. L'elevata efficienza ai carichi parziali, unita alle particolari caratteristiche del refrigerante, rendono i refrigeratori Xtw di HiRef la scelta migliore qualora l’impianto richieda la minimizzazione del valore del TEWI (Total Equivalent Warming Impact).
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