RDZ per il progetto europeo Low Up

Oggigiorno, infatti, l’energia che utilizziamo per riscaldare e raffrescare gli edifici, sia in ambito residenziale sia nel settore terziario, rappresenta il 50% del consumo energetico annuale dell'UE, di cui l'85% proviene dall’uso di combustibili fossili, soprattutto carbone e gas naturale.

Nei prossimi 42 mesi le aziende del consorzio LowUp (3 grandi imprese, 3 organizzazioni e 7 PMI) saranno impegnate a sviluppare e realizzare un innovativo sistema di riscaldamento e raffrescamento per alcuni locali adibiti a uffici e un sistema di recupero del calore per processi industriali. Gli impianti dovranno necessariamente combinare tecnologie all’avanguardia per la produzione e la distribuzione del calore in ambiente nell’ottica del risparmio energetico e dell’impiego di fonti rinnovabili e di materiali di scarto. Studi di mercato e test di laboratorio saranno poi effettuati per valutare i benefici e massimizzare l'impatto delle nuove soluzioni che saranno sviluppate nel corso del progetto.

13 PARTNER

L’avvio dei lavori è stato ufficialmente celebrato lo scorso 3 novembre a Siviglia (Spagna), dove sono convenuti i 13 partner provenienti da Finlandia, Francia, Inghilterra, Italia, Spagna, Svezia e Svizzera. I partecipanti al gruppo di lavoro sono stati individuati dopo un’attenta selezione che ha tenuto conto della qualità dei prodotti e servizi offerti, oltre che dell’esperienza, della struttura e delle capacità di ricerca e sviluppo dimostrate da ciascuna azienda.

Nel campo della distribuzione del calore, tra i diversi competitor internazionali, RDZ è stata scelta per l’ideazione di un impianto di riscaldamento a pavimento a secco che assicuri elevate performance in termini di comfort, efficienza e isolamento termico, garantendo allo stesso tempo ingombri ridotti, ottima resistenza meccanica e adeguate prestazioni acustiche.

Il nuovo sistema a secco che RDZ svilupperà per il consorzio LowUp offrirà così una soluzione estremamente leggera, facile da installare e immediatamente calpestabile, oltre che capace di lavorare a basse temperature con una inerzia termica molto contenuta. In questo modo l’impianto radiante RDZ si sposerà perfettamente con le altri componenti del progetto, limitando in modo significativo i consumi energetici e incrementando l’efficienza dell’intera struttura.

I risultati generati dal progetto LowUp potranno aprire nuove opportunità per l'industria della climatizzazione, offrendo dunque un sostanziale contributo nel quadro di Ricerca e Innovazione Horizon 2020, che negli ultimi anni promuove l’eccellenza scientifica per la crescita economica e la salvaguardia dell’ambiente.

www.rdz.it