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Rapporto ANIE-CRESME: l’impatto della tecnologia sull’edilizia italiana

Il recente rapporto ANIE Confindustria e CRESME offre un’analisi approfondita sull’evoluzione e il ruolo delle tecnologie elettrotecniche ed elettroniche nel settore dell’edilizia italiana. Questo studio si è concentrato su come l’innovazione tecnologica stia contribuendo a migliorare l’efficienza energetica, la sostenibilità e la sicurezza delle costruzioni, ponendo le basi per un futuro sempre più orientato verso l’integrazione di soluzioni avanzate.

Presentato a Milano il 7 novembre 2024, il rapporto ANIE-CRESME rivela che nel 2022 il mercato delle costruzioni in Italia ha raggiunto un valore complessivo di 309 miliardi di euro. Tale crescita è stata trainata da incentivi alla riqualificazione edilizia e significativi investimenti in opere pubbliche. Tuttavia, si prevede un rallentamento del mercato con un calo previsto del 26,5% nel 2024, evidenziando la sfida di mantenere elevati livelli di investimento in riqualificazione, mentre le opere pubbliche acquisiscono sempre più rilevanza, con un aumento del 19,8% nel 2023 e ulteriori previsioni positive per il 2024.

Un aspetto importante del rapporto ANIE-CRESME si concentra sul ruolo dell’impiantistica nel settore edilizio. Nel 2023, la spesa per impiantistica ha costituito il 37% della spesa edilizia totale, in leggero calo rispetto al 39% del 2019. Questo calo è stato influenzato principalmente da un’associazione di investimenti incentivati, come il Superbonus, che hanno privilegiato interventi per l’isolamento termico a sfavore degli impianti. Nonostante questo, il settore ha registrato una crescita media annua del 9,4% tra il 2021 e il 2023, a fronte di una crescita complessiva del settore edile dell’11,1%.

In termini di occupazione, nel 2022, le imprese attive nell’installazione di impianti elettrici in Italia erano vicine alle 66.000, impiegando circa 251.000 addetti. Questo rappresenta un aumento dell’8,4% rispetto al 2012, il che dimostra una maggiore solidità e competitività nel settore. Dal punto di vista del mercato elettrotecnico ed elettronico, il periodo compreso tra il 2018 e il 2023 ha mostrato una resilienza significativa. Il valore della produzione in questo settore è aumentato da circa 16 miliardi di euro nel 2018 a oltre 21,8 miliardi nel 2023, evidenziando una crescente integrazione di tecnologie innovative nelle costruzioni.

Nel rapporto ANIE-CRESME sono presentati anche i dati di un’indagine condotta su diversi stakeholder del settore. Per quanto riguarda gli installatori elettrici, il campione di 500 installatori ha rivelato che nel 2023 il 62% degli interventi ha riguardato impianti elettrici residenziali, mentre il restante 38% si riferiva a impianti non residenziali. Gli installatori hanno segnalato che la funzionalità degli impianti elettrici nelle unità immobiliari residenziali e terziarie è generalmente buona, ma presenta ancora margini di miglioramento. La crescente adozione di tecnologie evolute, come sistemi domotici, pannelli fotovoltaici e colonnine di ricarica, è un trend rilevante emerso dall’indagine. Queste tecnologie non solo contribuiscono a migliorare la sostenibilità ambientale, ma rispondono anche alle esigenze di efficienza energetica e riduzione dei costi di gestione.

In aggiunta, è stata realizzata un’analisi dettagliata su un campione di 1000 famiglie, che ha messo in luce che il 40% delle abitazioni italiane ha subito modifiche sugli impianti elettrici, con un crescente interesse per tecnologie avanzate come impianti fotovoltaici e domotica. Tuttavia, la consapevolezza riguardo alla classificazione degli impianti elettrici rimane bassa: solo il 31,2% degli intervistati conosce i livelli di performance degli impianti, e quasi la metà non è a conoscenza se la propria abitazione possieda una Dichiarazione di conformità.

Le indagini sui progettisti e amministratori di condominio hanno rivelato che i progettisti di impianti elettrici stanno riscontrando una crescente richiesta di soluzioni avanzate e di alta qualità. Si pone particolare attenzione alla sicurezza, all’efficienza energetica e alla gestione dei dati. Le progettazioni ora includono sempre più l’integrazione di tecnologie innovative come la domotica e sistemi di gestione energetica, i quali offrono un maggiore controllo e ottimizzazione dei consumi.

D’altra parte, gli amministratori di condominio hanno evidenziato l’importanza cruciale di una manutenzione regolare e dell’adeguamento normativo degli impianti elettrici. Essi segnalano come interventi mirati possano effettivamente migliorare la sicurezza degli edifici e ridurre i consumi energetici, contribuendo così alla sostenibilità complessiva.

Franco Villani, Delegato del Presidente ANIE, ha dichiarato che il settore elettrotecnico ed elettronico continuerà a rivestire un ruolo chiave nel futuro, assistendo la transizione verso edifici più “green” e aumentando l’efficienza e la qualità della vita degli occupanti. Villani ha anche paragonato l’evoluzione tecnologica del settore edilizio a quella del settore automobilistico, sottolineando che mentre le automobili moderne sono diventate “macchine intelligenti”, nell’edilizia in molti casi la tecnologia è ancora frammentata e non completamente integrata.

Lorenzo Bellicini, Direttore del CRESME (nella foto), ha evidenziato la necessità di elettrificazione come modello strategico per affrontare la transizione green e ridurre le emissioni di CO₂. Ha anche sottolineato come le famiglie, i progettisti e gli installatori debbano essere più informati sui benefici delle nuove tecnologie, suggerendo che è fondamentale promuovere comunicazioni efficaci e dimostrare i vantaggi in termini di consumi e qualità della vita.