Lo stato di emergenza attuale pone l’intero Paese di fronte a complicati e gravi scenari. L’Associazione Federesco e i suoi associati ritiene utile rafforzare il suo impegno per incalzare il Governo a perseguire politiche più severe per la salvaguardia dell’ambiente e per favorire lo sviluppo economico.
Sono molti gli studi scientifici che evidenziano come l’inquinamento dell’aria sia da considerarsi tra i fattori aggravanti nella diffusione del virus, che si è dimostrato particolarmente aggressivo proprio in Val Padana, dove i livelli di polveri sottili ha superato più volte il limite consentito dalla legge.
Per questo motivo, l’Associazione Federesco e i suoi associati, che da sempre persegue lo scopo della riduzione dell’inquinamento da fonti fossili nonché la promozione e la cultura del risparmio energetico, ritiene utile, in questo tragico momento, rafforzare il suo impegno per incalzare il Governo e i Governi che si susseguiranno, a perseguire politiche più severe per la salvaguardia dell’ambiente, per favorire lo sviluppo economico, trasformando i problemi ambientali e climatici in opportunità in tutti gli ambiti e rendendo la transizione giusta e inclusiva per tutti.
I più recenti studi confermano infatti che un forte impulso a uno sviluppo sostenibile porterebbe a una attivazione di circa 200 miliardi di Euro d’investimenti con oltre 700 Miliardi di Euro di aumento della produzione, e 250 Miliardi di Euro di valore aggiunto, generando circa 900.000 nuovi posti di lavoro in cinque anni. Queste stime rappresentano un segnale di speranza per un Paese che si troverà ad affrontare una delle più gravi crisi economiche di sempre, una volta terminata l’emergenza.
«Secondo quanto dichiarato a dicembre dalla Presidente della UE Ursula von der Leyen, il Green Deal è la nuova strategia per la crescita da adottare in Europa, per aiutare la nostra economia ad assumere la leadership a livello mondiale, per il bene del pianeta e delle sue forme di vita. In questo periodo di grandi sfide per tutto il mondo, salvaguardare il patrimonio naturale europeo, la biodiversità, le foreste e i mari non è soltanto importante ma è fondamentale per consegnare ai nostri figli un futuro più sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale» – ha dichiarato Claudio G. Ferrari, Presidente di Federesco.
«Per ripartire più forti di prima, attuando un vero sviluppo sostenibile, riteniamo doveroso che il Governo incentivi tutte le iniziative volte a raggiungere una maggiore efficienza energetica nelle case, nelle scuole e negli uffici, occupandosi anche di dare un forte impulso alle energie rinnovabili, ridurre lo spreco di risorse e velocizzare il cambiamento verso l’economia circolare, porre una maggiore enfasi sulla rigenerazione urbana e sulla mobilità sostenibile, eliminare le regalie ai petrolieri e, infine, incentivare le best practice e rendere strutturali l’Ecobonus/Sisma Bonus, nonché sburocratizzare i comparti produttivi» – ha dichiarato Antonio Vrenna, Vice Presidente di Federesco.
Federesco, inoltre, si associa alla campagna di raccolta fondi della Protezione Civile.
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