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Pro e contro del riscaldamento elettrico: quali vantaggi o svantaggi?

Per quanto riguarda i principali vantaggi del riscaldamento elettrico possiamo ricordare, innanzitutto, la flessibilità che tale tecnologia offre. L’installazione, in genere, è facile e rapida, e spesso non comporta opere murarie invasive. Inoltre è possibile godere di una più libera scelta della posizione dei dispositivi scaldanti. La regolazione della temperatura avviene in modo preciso e può essere impostata in maniera indipendente per ogni ambiente e la temperatura impostata può essere raggiunta in tempi piuttosto rapidi. Le apparecchiature, nella maggior parte dei casi, non producono rumori durante il funzionamento e richiedono una manutenzione ordinaria non continua.

Dal punto di vista della sicurezza, non essendo prevista alcuna combustione, offrono sicuramente un vantaggio rispetto altre tecnologie, non comportando il rischio di fughe di gas o incidenti legati alla presenza di fiamme. Ci si deve comunque premurare dall’evitare pericolosi surriscaldamenti delle apparecchiature causati dall’assorbimento elettrico. Dal punto di vista estetico, sul mercato vi è disponibilità di diverse forme e dimensioni per agevolare l’installazione in qualsiasi ambiente.

Per quanto riguarda gli svantaggi del riscaldamento elettrico ricordiamo, in primis, i costi legati alla gestione di questi sistemi, sostanzialmente legati all’onere delle tariffe elettriche. L’impiego di notevoli quantità di energia elettrica ha ricadute anche ambientali qualora essa non venga prodotte mediante fonti rinnovabili.

Dal punto di vista dell’installazione, in molti casi semplice e immediata, talvolta può richiedere opere costose come, ad esempio, nel posizionamento a pavimento o a parete. Infine, ricordiamo che il principio fisico su cui si basano, l’effetto Joule, offre rendimenti che al massimo possono essere pari all’unità.

 

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