Definire pratiche e metodologie per l’erogazione e il controllo dei Certificati Bianchi degli NZEB secondo quanto previsto dal D.Lgs. 50/2016.
Dopo le recenti disposizioni del Ministero dell’Ambiente in merito ai Criteri Ambientali Minimi per l’Edilizia e le novità introdotte del D.Lgs. 50/2016, il DM MiSE di concerto con il MATTM dell’11/01/2017 introduce un’importante novità, permettendo agli edifici nuovi o riqualificati che raggiungono prestazioni energetico-ambientali NZEB di ricevere i Certificati Bianchi.
Anche per l’Italia si impone un percorso che trasformi l’attuale patrimonio edilizio da problema a principale opportunità di mercato e crescita di cultura, in direzione della sostenibilità e dell’efficienza energetica, anche mediante l’uso di protocolli energetico-ambientali nazionali e internazionali come quelli della famiglia LEED-GBC.
L’accordo, firmato dai presidenti delle due associazioni – Claudio Ferrari (Federesco) e Giuliano Dall’Ò (GBC Italia), prevede inoltre la promozione dei protocolli di sostenibilità per Edifici Storici e attività di formazione per gli operatori, i professionisti, le imprese e le Pubbliche Amministrazioni nel campo della conservazione e riqualificazione del patrimonio storico.
Le due associazioni si impegnano a: sviluppare iniziative (convegni, mostre, seminari, incontri) finalizzate alla promozione della cultura del progetto sostenibile per il patrimonio immobiliare storico; partecipare congiuntamente a programmi di finanziamento nazionali e internazionali; identificare progetti pilota ed eventuali bandi europei finalizzati alla riqualificazione energetica; fornire consulenza alle stazioni appaltanti in merito alla documentazione di gara conformemente ai CAM Edilizia e ai protocolli energetico-ambientali.
“Con questa partnership vogliamo facilitare l’ingresso nel mercato italiano di una nuova cultura del costruire sostenibile alla base degli obiettivi climatici europei, approfondendo le strategie per uno sviluppo sostenibile e il contributo degli edifici al settore dell’efficienza energetica”, dichiara Giuliano Dall’Ò.
“Abbiamo la necessità di avviare un importante passaggio culturale che obbligatoriamente deve passare dalla sostenibilità degli edifici e dalle loro prestazioni energetiche affinché si concretizzi la lotta al cambiamento climatico”, ha sottolineato Claudio Ferrari. “Per onorare gli impegni di riduzione delle emissioni in atmosfera, presi a Parigi nel 2015 durante la COP 21, e limitare l’aumento delle temperature globali a 1,5°C, è necessario un urgente sforzo congiunto di tutti. Le expertise necessarie per rendere concreti i progetti di sostenibilità ed efficienza energetica nell’edilizia, ora, con questo Accordo, sono a disposizione di tutti: pubblica amministrazione, organizzazioni, imprese, condomini, persone”, conclude Ferrari.
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