Daikin ha presentato la nuova pompa di calore EWYT-B scroll condensata ad aria ed equipaggiata con il refrigerante R-32. Dopo aver integrato l'R-32 sui climatizzatori split nel 2012 e nei chiller ad aria equipaggiati con compressori scroll nel 2018, l’azienda giapponese ne ha esteso l’uso anche alle pompe di calore.
Le pompe di calore sono considerate tecnologie rinnovabili, perché possono fornire aria condizionata, riscaldamento e garantire la produzione di acqua calda sanitaria, sfruttando il calore gratuito e illimitato accumulato nell’ambiente, trasformandolo in energia utile. Inoltre le pompe di calore, funzionando ad elettricità, non danno luogo ad emissioni locali e nel complesso, grazie alle loro elevate prestazioni stagionali, generano nel complesso molte meno emissioni di gas serra rispetto ad altre soluzioni di riscaldamento convenzionali.
La nuova pompa di calore Daikin EWYT-B è in grado di soddisfare le esigenze di riscaldamento e raffreddamento da 74 a 650 kW e si presta dunque ad una vasta gamma di applicazioni, da edifici residenziali a hotel, ospedali, uffici, centri commerciali e impianti industriali. Funziona con il gas refrigerante R-32, che ha un GWP (potenziale di riscaldamento globale) pari a un terzo rispetto all’R410A ed essendo monocomponente risulta più facile da recuperare e riutilizzare. È una soluzione che offre quindi l’opportunità di ridurre l’impatto ambientale dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, limitando l’uso di combustibili fossili e di refrigeranti più vecchi.
Disponibile in due versioni di efficienza (Silver e Gold), la nuova pompa di calore Daikin EWYT-B offre diverse possibilità di customizzazione a seconda dei requisiti di sistema grazie anche alle due configurazioni sonore speciali (Low e Reduced) in aggiunta alla versione standard.
L’efficienza a pieno carico di questo nuovo range arriva fino a 3,52 COP (a condizioni nominali). Durante la progettazione è stata data particolare attenzione alla massimizzazione dell’efficienza stagionale al fine di ridurre i costi di gestione sull’intero periodo di funzionamento. Più precisamente, l’efficienza di raffreddamento stagionale (SEER) è di 4,92 e l’efficienza stagionale nelle operazioni di riscaldamento raggiunge il valore di 4,06 (SCOP).
L’EWYT-B è compatibile con “Daikin on Site”, una piattaforma di monitoraggio cloud, che offre funzionalità avanzate tra cui monitoraggio da remoto, ottimizzazione del sistema e manutenzione preventiva. Inoltre, la nuova pompa di calore EWYT-B è dotata di funzionalità Master/Slave, che consente la gestione di un massimo di 4 unità senza la necessità di installare dispositivi di controllo esterni.
Invece, per installazioni più complesse (nel caso in cui fosse necessario gestire un numero maggiore di unità) il “Daikin Intelligent Chiller Manager” permette il controllo e l’ottimizzazione energetica di sistemi complessi.
Ulteriore flessibilità è offerta da un ampio elenco di opzioni e accessori; sono inclusi tra questi il kit idronico completamente integrato per flusso fisso o funzionamento a flusso variabile, il recupero parziale di calore per la produzione di acqua calda sanitaria e molte altre soluzioni.
Tutto ciò rende la nuova pompa di calore EWYT-B una scelta idonea in termini di efficienza energetica e di ritorno sull’investimento, ma anche se si vuole continuare a perseguire la strada della sostenibilità.
Obiettivo di Daikin è di offrire soluzioni “a prova di futuro” che garantiscano ai clienti la piena conformità ai requisiti normativi e alle specifiche di progetto. L’azienda rende infatti disponibile l’innovativa struttura dedicata ai test acustici e di performance presso la sede produttiva di Cecchina, a Roma. L’impianto, verificato e accreditato in modo indipendente secondo la norma EN 14511: 2013, ISO 9614: 2009 e altri importanti standard riconosciuti del settore HVACR europeo e americano, consente l’esecuzione di collaudi conformi agli standard internazionali in una vasta gamma di modalità operative e in tutte le condizioni climatiche. La camera climatica è stata inoltre approvata dall’Istituto di climatizzazione, riscaldamento e refrigerazione (AHRI), con diversi test su unità raffreddate ad aria rispondenti al programma di prove Eurovent.
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