Decisione storica del Parlamento europeo: rinnovabili ed efficienza al 35 per cento.
Il Parlamento europeo ha votato per aumentare il target dell’efficienza energetica al 35 per cento. Sempre 35 per cento dovrà essere la quota rinnovabile sul consumo totale di energia, mentre al 12 per cento è fissata la quota di energia da fonti rinnovabili nei trasporti. Gli obiettivi dovranno essere raggiunti entro il 2030.
35 % DI RINNOVABILI ED EFFICIENZA ENERGETICA
Nel 2030 la quota di energie rinnovabili dovrà essere pari al 35 per cento del consumo energetico dell’Ue. A questo punto i singoli Paesi dovranno fissare i propri obiettivi nazionali dai quali potranno discostarsi, a determinate condizioni, fino a un massimo del 10 per cento. La risoluzione è stata approvata con 492 voti favorevoli, 88 contrari e 107 astensioni.
“La decarbonizzazione non è un freno alla crescita economica. Al contrario, è il motore della competitività, dell’attività economica e dell’occupazione”, ha commentato José Blanco Lopez (nella foto), relatore per le Rinnovabili.
In una risoluzione separata il Parlamento ha votato in favore di un obiettivo minimo vincolante del 35 per cento dell’efficienza energetica definito sulla base del consumo energetico previsto per il 2030 e di obiettivi nazionali indicativi. Il provvedimento è stato approvato con 485 voti favorevoli, 132 contrari e 58 astensioni.
I negoziati a tre sui provvedimenti energetici tra Consiglio, Parlamento e Commissione inizieranno nei prossimi mesi. Miguel Arias Cañete, commissario europeo per il Clima e l’Energia, ha fatto sapere che è pronto a una negoziazione a tre, ammettendo che non sarà facile, sebbene la Commissione europea farà il possibile per facilitare un accordo ambizioso.
“Oltre ad essere coerente, la proposta sulla governance fornisce una piattaforma per il dialogo tra la società civile, le autorità locali e i governi. Questa trasparenza sarà necessaria per affrontare la lobby degli oligopoli dell’energia. Un interesse deve prevalere su tutti gli altri: il futuro del pianeta e dei suoi abitanti!”, ha commentato Michèle Rivasi (Verdi/ALE, FR), co-relatore al Parlamento per il tema della governance.
I deputati di Strasburgo hanno trovato l’accordo anche sul divieto dell’olio di palma nei biocarburanti a partire dal 2021. Il parlamento è inoltre riuscito a rafforzare il diritto all’autoconsumo e a portare maggiori sicurezze agli investitori. Anche il settore dei trasporti dovrà spingere sulla de-carbonizzazione.
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