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Opportunità dal Conto Termico 2.0 per la PA

Questo turn over tecnologico nonché gli interventi di efficientamento che riducono il consumo energetico sono elementi fondamentali, in particolare quando riguardano la pubblica amministrazione, dove a una maggiore efficienza energetica si accompagna un risparmio in termini economici e di sostenibilità ambientale per la collettività.

Di questo si è discusso in fiera ad Arezzo nel giorno di apertura della manifestazione Italia Legno Energia dedicata alla filiera legno energia e alle opportunità rappresentate dalla biomassa legnosa per il riscaldamento, durante il convegno “Conto termico 2.0 per la pubblica amministrazione: istruzioni per l’uso”. 

Ha moderato l'incontro, organzzato da Aiel (Associazione italiana energie agroforestali) in collaborazione con Anci Toscana e GSE, Valeria Verga che ha introdotto i lavori sottolineando come il Conto Termico sia ancora troppo poco conosciuto da cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche.

Marco Remaschi, assessore all'agricoltura della Regione Toscana ha presentato le misure del Psr Toscana per la realizzazione di impianti termici a biomasse al servizio dei piccoli Comuni. Per la sua Regione l'opportunità è molto grande visto che è ricperta da boschi per 1.150.000 ettari (quasi il 50% della superficie totale regionale).

“L'interesse degli operatori è altissimo – sottolinea l'assessore Cremaschi – Con una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro la sottomisura 7.2 del Psr è un punto di partenza in cui credo molto perché rappresenta un'enorme potenzialità per il territorio

Anche Filippo Marcelli del GSE (Gestore Servizi Energetici) ha sottolineato possibilità e vantaggi offerti dal Conto Termico 2.0 per le pubbliche amministrazioni: “Si è creata la consapevolezza – sostiene Marcelli – delle potenzialità offerte dai 900 milioni di euro (700 milioni per i privati, 200 esclusivamente per le PA) messi a disposizione del sistema incentivante per l'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti di energia rinnovabile, biomasse legnose comprese”.

Per le PA il Conto Termico prevede anche modalità di accesso peculiari e scaglioni ben precisi: l'incentivo può arrivare fino al 50% per isolamento in zone climatiche E/F, fino al 55% per interventi combinati, fino al 65% per interventi nZEB (nearly zero emission building).

Infine, per quanto riguarda la cumulabilità del Conto Termico con altri incentivi in conto capitale di natura statale e non, per le PA è prevista nel limite del 100% della spesa effettuata.

“Nel 2016 – conclude Marcelli – le PA hanno inoltrato 800 richieste di incentivo per un totale di 30 milioni di euro; nel 2017 alla data del 23 marzo, le PA hanno inoltrato 500 richieste di incentivo per un totale di 15 milioni di euro. Questo è un buon segno, ma le potenzialità sono di gran lunga più grandi”.

Queste potenzialità, nell'ottica della sostituzione di impianti obsoleti ancora inespresse dal Conto Termico, avrebbero sicure ripercussioni positive anche sulla qualità dell'aria; l'ha spiegato nel proprio intervento Valter Francescato, direttore tecnico di Aiel, che ha ricordato come “il turnover tecnologico ha consentito di abbattere i livelli emissivi dalla combustione di biomasse legnose. Il parco installato infatti non ha cambiato il suo valore numerico, ma si è evoluto nell'ottica della qualità e del progresso tecnologico. Anche grazie al Conto Termico”.

Nell'ambito di Italia Legno Energia si è tenuto anche il convegno “Conto Termico 2.0 e Certificati bianchi per le imprese. Opportunità di investimento per agriturismi, alberghi e condomini e per i processi termici a biomasse”, promosso in collaborazione con Turismo Verde, Casentino Sviluppo e Turismo, Federalberghi e i Consorzi Turistici Terre Toscane e Montagna di Abetone. L'incontro è stata l'ocasione per approfondire la conoscenza dei Certificati Bianchi e della loro applicazione, del Conto Termico 2.0 per agriturismi, alberghi e condomini con l'illustrazione di diversi casi applicativi con l'obiettivo di far conoscere alle imprese i benefici della filiera corta e delle energie da biomassa: economicità, sostenibilità e sicurezza.

 

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