Forte dell’impegno nello sviluppo di un proprio programma di responsabilità sociale d’impresa, che negli anni l’ha vista attiva in numerosi progetti a tutela del patrimonio artistico italiano, Mitsubishi Electric Climatizzazione firma un’altra importante collaborazione nel panorama artistico e culturale del Paese. Il Comune di Firenze ha, infatti, scelto l’azienda per la fornitura d’impianti di climatizzazione per la Sala dei Duecento a Palazzo Vecchio con l’allestimento degli arazzi medicei al suo interno.
LA SALA DEI DUECENTO
La Sala fa parte della sezione più antica del Palazzo della Signoria, più noto come Palazzo Vecchio e da oltre sette secoli il simbolo del potere civile della città di Firenze. Costruita per ospitare le riunioni del consiglio cittadino, l’originaria Sala del Popolo o del Comune prese il nome di Sala dei Duecento, quando nel XVI secolo il duca Alessandro de’ Medici riformò l’assemblea popolare, portando a duecento il numero dei suoi membri. Tra il 1545 e il 1553 Cosimo I de’ Medici commissionò per il salone venti preziosi arazzi con “Storie di Giuseppe Ebreo”. Divisa tra Firenze e Roma per volere dei Savoia nel 1882, la serie di panni monumentali, che costituisce oggi una delle più alte testimonianze dell’artigianato e dell’arte rinascimentale, torna al completo nel suo luogo d’origine.
Il ritorno degli arazzi medicei fa seguito a importanti interventi per il rinnovo complessivo dell’antica aula, che ogni lunedì ospita ancora le riunioni del consiglio comunale di Firenze.
In questo progetto di rinnovamento si inserisce il contributo di Mitsubishi Electric Climatizzazione che, coniugando comfort ambientale e salvaguardia dei beni artistici, ha fornito un impianto di climatizzazione per il raffrescamento e il riscaldamento, in grado anche di garantire un’adeguata qualità dell’aria per preservare la collezione di arazzi, evitando danni causati da eventuali sbalzi di temperatura e di umidità.
L’IMPIANTO
L’impianto è costituito da due sistemi a recupero di calore: uno per la Sala d’armi, dove il controllo della temperatura ambientale è affidato a 6 fancoil a pavimento a incasso; l’altro per la Sala dei Duecento, dove la presenza degli antichi arazzi ha imposto un controllo sia della temperatura che dell’umidità ambientale.
Per il controllo di questi due valori nella Sala dei Duecento si è resa necessaria l’installazione di un elaborato sistema che permette di gestire il post riscaldamento con batteria idronica a valle di alcune unità interne. L’acqua calda che alimenta tali batterie è fornita da un modulo idronico PWFY-P100VM-BU collegato a un sistema VRF a recupero, che in estate e durante le fasi di deumidificazione permette la produzione di acqua calda sfruttando il recupero di calore. Il sistema a recupero di calore consente alle singole unità interne di lavorare in raffrescamento-riscaldamento-deumidificazione in base alle condizioni interne e non a quelle esterne. È, inoltre, presente un sistema di gestione che elabora i dati riportati dalle diverse sonde poste in ambiente e manovra l’apertura delle valvole e la modalità di funzionamento delle unità interne attraverso un’interfaccia BACnet.
MATERIALI MITSUBISHI ELECTRIC INSTALLATI
1 BAC-HD150 (Interfaccia BACnet); 3 PAR-U02MEDA (Comando remoto); 2 PAR-W21MAA (Comando remoto); 1 PURY-P800YSLM-A1 (R410A R2 motocondensante a recupero di calore); 1 CMB-P1016V-HA1 (Distributore); 8 PFFY-P63VLRMM-E (Unità interna a pavimento ad incasso); 4 PEFY-P125VMH-E (Unità interna canalizzabile); 2 PWFY-P100VM-E-BU (Produttore acqua calda).
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere