È una ripresa graduale quella che prende il via negli stabilimenti di MCZ Group a partire da oggi, lunedì 4 maggio. Il direttore HR: “Siamo una squadra”.
Si tratta di una prima fase di rientro quella attuata da oggi, lunedì 4 maggio, da MCZ, che al momento vede coinvolte tre sedi su cinque: gli impianti di Fontanafredda (Pordenone), Santa Lucia di Piave (Treviso) e Labin (Croazia), in cui lavorano rispettivamente 315, 85 e 80 persone. La sede produttiva di San Polo d’Enza (Reggio Emilia) aprirà i battenti una settimana dopo, l’11 maggio, mentre per gli uffici di Arnas (Lione) seguiranno un calendario diverso in base alle normative francesi.
In tutti gli stabilimenti, entrerà in vigore un rigoroso protocollo di sicurezza anti-contagio, rivolto a tutti i dipendenti, impiegati ed operai.
«Ci siamo mossi già da fine febbraio, in anticipo rispetto ad altre aziende» – spiega Enrico Bozzatto, HR Manager del Gruppo – «In queste ultime settimane abbiamo lavorato ancora più duramente perché la ripartenza avvenga nella più completa sicurezza. Abbiamo creato un team dedicato e interfunzionale, che ha coinvolto le aree Salute e Sicurezza, Acquisti, i Responsabili di produzione fino al Marketing, per la predisposizione di un piano di comunicazione mirato. Ci ha guidati un unico obiettivo: salvaguardare la salute e la serenità dei nostri colleghi e delle nostre famiglie. Ora con la ripartenza ci sarà bisogno del coinvolgimento di tutti. Tutti i colleghi potranno contribuire per proporre iniziative e soluzioni al programma di sicurezza. Andranno trasformate anche le piccole abitudini consolidate che in questo momento possono essere fattori di rischio, come banalmente prendersi un caffè con un collega. ».
#siamounasquadra è il motto che accompagnerà la ripartenza in MCZ Group.
«Ora più che mai dobbiamo essere un gruppo, nel senso più ampio del termine» – prosegue Bozzatto – «Tutti siamo chiamati ad assumerci le nostre responsabilità nei confronti dei colleghi e della collettività nel suo insieme».
Imponenti le misure previste nel protocollo, in vigore dal 4 maggio fino a data da destinarsi:
- presidio dedicato alla misurazione della temperatura obbligatoria in entrata, in collaborazione con la Croce Rossa di Pordenone, attivo dalle 5.30 alle 9.00;
- flessibilità nell’orario di ingresso e uscite scaglionate;
- consegna a ciascun dipendente di mascherine lavabili, gel mani e un kit per l’igienizzazione della propria postazione;
- obbligo di indossare la mascherina in tutte le aree interne ed esterne all’azienda;
- distanza minima di sicurezza fra le varie postazioni lavorative di almeno un metro e, laddove non sia possibile, dotazione di ulteriori dispositivi di protezione individuale quali guanti e visiere;
- igienizzazione rafforzata di tutte le aree uffici e industriali, in particolare nei punti definiti critici dal protocollo;
- accesso di ospiti esterni solo se autorizzati e forniti di mascherina e guanti;
- predisposizione di un piano di comunicazione interno.
«Come è nei valori di MCZ Group, stiamo affrontando anche questo momento di emergenza con spirito positivo, trovando spunti per modificare alcuni approcci tradizionali e mettendo in atto novità organizzative, come l’home working e la flessibilità negli orari» – continua Bozzatto – «Sono misure concrete per i dipendenti e le loro famiglie, che andranno certamente perfezionate ed integrate per il nuovo futuro che ci aspetta».
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere