Expo Milano 2015 ha ricevuto da Jim Craig, CFO di USGBC (Green Building Council) la certificazione Leed – Livello Platinum per la ristrutturazione della Cascina Triulza. L’evento si è tenuto presso Sala 70 al primo piano della Residenza Principale del Padiglione stesso. Si tratta del primo edificio rurale in Italia ristrutturato seguendo le direttive di tale ceritficazione
Nell’ambito degli obiettivi rivolti alla sostenibilità di un grande evento come l’Esposizione Universale, già in fase di candidatura, Milano e l’Italia si sono infatti impegnate volontariamente ad adottare una serie di misure finalizzate alla progettazione del Sito Espositivo ed alla gestione del Semestre espositivo. Tra queste vi era anche il rifarsi a standard internazionali come i protocolli Leed per le costruzioni permanenti. Nel 2011-12, durante le prime fasi di progettazione vera e propria, è stata individuata Cascina Triulza come elemento del Sito particolarmente rappresentativo, in quanto tradizionale costruzione rurale lombarda di fine 800 dedicata originariamente ad ospitare la vita e le attività degli agricoltori e quindi in linea con il Tema dell’Esposizione di Milano “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Il cantiere ha avuto inizio nel Settembre 2013 e sta ospitando le Organizzazioni della Società Civile raggruppate nella Fondazione Cascina Triulza.
Proprio in quanto parte del patrimonio storico, architettonico e ambientale costituito dalle cascine milanesi, nonché complesso architettonico che sarebbe rimasto anche dopo l’Esposizione, Expo 2015 SpA, la società incaricata dell’organizzazione dell’evento, ha riservato un’attenzione particolare alla sua ristrutturazione e al suo ampliamento. Una peculiarità è data dal fatto che un edificio pubblico sia stato valorizzato dal punto di vista energetico, prestando attenzione alla scelta dei materiali e alla salubrità dei luoghi per chi li vive e vi lavora, e sia stato realizzato con una gestione più sostenibile del cantiere. Il tutto per dare enfasi anche al valore simbolico e rappresentativo di una buona pratica rivolta alla sostenibilità.
Il progetto di ristrutturazione è stato sottoposto al processo di certificazione secondo il protocollo Leed Italia Nuove Costruzioni 2009 (Leadership in Energy & Environmental Design), uno dei più ambiziosi in tema di efficienza energetica, qualità ambientale dei materiali e vivibilità degli ambienti interni e rilasciato dal Green Building Council US. Il risultato, 80 punti conseguiti su un totale di 110, tanti da posizionare a livello Platinum il progetto realizzato di Cascina Triulza, è arrivato grazie ad alcuni precisi traguardi di efficientamento e risparmio che hanno permesso a Cascina Triulza di essere il primo esempio in Italia di ottenimento di un livello così alto nell’ambito di una ristrutturazione rurale.
La fase di design è stata seguita da MM SpA con il supporto di Manens-Tifs srl; la costruzione è stata realizzata dalla Torelli & Dottori SpA, supportati per gli aspetti Leed da Icmq SpA; la fase di cantiere è stata costantemente monitorata da Expo 2015 SpA attraverso Greenwich srl e Bureau Veritas Italia, in qualità di soggetti terzi indipendenti. Sia la progettazione sia il processo di certificazione sono stati seguiti da esperti consulenti Leed AP (Accredited Professional), professionisti riconosciuti a livello internazionale dal Green Building Certification Institute (GBCI), così da garantire il corretto svolgimento delle attività di costruzione e il massimo risultato raggiungibile. Molto positiva è stata proprio la relazione tra questi soggetti, improntata sempre sul riconoscimento reciproco, sulla trasparenza e sulla collaborazione con la Committenza Expo 2015 SpA.
La Cascina Triulza, oltre a rappresentare una buona pratica per la sostenibilità nel settore delle costruzioni, è diventato un luogo di forte identità concepito per agevolare la partecipazione, il confronto e le relazioni. È, inoltre, una delle aree espositive con la maggior offerta di spazi per le famiglie, offrendo anche accoglienza e servizi con la persona al centro della proposta agroalimentare, turistica e di mobilità.
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