L’Ufficio studi Anima ha analizzato gli scambi tra Italia e Iran dal 2010 al primo semestre 2015. Dal 2010 la meccanica italiana ha conosciuto un calo costante nei confronti dell’Iran. Tuttavia, il primo semestre 2015 registra un'inversione di tendenza
Nel 2013 il valore delle esportazioni ammontava a 321 milioni di euro, trend che è stato smentito nel 2014 con un decremento del -9,1% (292 milioni di euro).
Il primo semestre 2015 registra invece un positivo +23% rispetto al primo semestre 2014. I principali prodotti richiesti dall’Iran all’Italia sono: apparecchi per sollevamento e trasporto, valvolame e rubinetteria, impianti termici, turbine a vapore, pompe, forni industriali e caldareria.
L’Iran è all’undicesimo posto per apparecchi per sollevamento e trasporto e al nono posto per quanto riguarda gli impianti termici. Le sanzioni hanno colpito in particolare il settore delle valvole e rubinetti che l’Iran acquista principalmente dalla Cina. Italia, Turchia e Germania seguono, in questo ordine.
Nell'immagine, i prodotti esportati in Iran nel 2014 (a cura dell'Ufficio studi Anima).
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