Un’occasione di dialogo con le istituzioni e di arricchimento delle conoscenze sugli strumenti e le tecnologie italiane: questo è stato il convegno "Italy first: le eccellenze tecnologiche nazionali per l'efficienza energetica protagoniste del piano 2030", organizzato da Italcogen, associazione dei costruttori e distributori di impianti di cogenerazione e recuperi termici, federata ad Anima Confindustria meccanica varia nell’ambito di Key Energy - Ecomondo.
Il presidente Italcogen, Marco Golinelli, ha salutato i partecipanti e aperto i lavori del convegno, ricordando il ruolo e l’impegno di Italcogen per l’efficienza energetica e la sostenibilità oltre al ruolo dell’industria manifatturiera nazionale nello specifico settore.
Il primo contributo è arrivato dalla Commissione Europea con l’intervento di Laura Giappichelli, project adviser di EASME, che ha descritto le possibilità di finanziamento offerte dal programma LIFE, insieme a preziosi consigli utili per la partecipazione ai bandi. È intervenuto a seguire l’On. Stefano Saglia del rinnovato Collegio di ARERA e ha promesso che l’Autorità vigilerà affinché il recepimento del Clean Energy Package sia effettuato con la dovuta precisione e attenzione. Ha inoltre confermato che la generazione distribuita dovrà essere facilitata e agevolata con una revisione del quadro regolatorio.
Il ministero dello Sviluppo economico, attraverso Marcello Capra, delegato Set Plan europeo – Esperto Horizon 2020 Energia, ha disegnato lo stato dell’arte del Clean Energy Package e ha delineato i prossimi passi in tema di tema efficienza energetica. Capra ha poi ricordato l’impegno italiano nell’Accordo Mission Innovation (siglato in occasione della COP21 di Parigi), per raddoppiare gli investimenti in R&D di tecnologie low carbon e il fondo Breakthrough Energy Coalition (BEC) misto pubblico e privato (Bill Gates) di investimento sulle LCT. Sette le “Innovation Challenges” individuate sulle quali concentrare gli sforzi e la cooperazione internazionale.
Davide Valenzano, responsabile affari regolatori del GSE, ha sottolineato i “multiple benefit” degli investimenti in efficienza energetica e ha evidenziato il ruolo centrale degli incentivi sia per il raggiungimento degli obiettivi 2030, sia per la creazione di nuova occupazione e aumento del PIL.
STRUMENTI PER INVESTIRE IN EFFICIENZA ENERGETICA
Marco Manchisi, Ufficio studi Italcogen, presentando l’aggiornamento dei lavori del panel EEFIG, ha individuato dove investire in efficienza energetica e quali siano gli strumenti più adeguati per il raggiungimento degli obiettivi. Un notevole strumento messo a disposizione dal gruppo di lavoro EEFIG è la piattaforma DEEP (De-risking energy efficiency platform), con un database di più di 10000 casi di progetti di efficientamento per edilizia e industria, utile a fornire benchmark economici per i potenziali investitori. Secondo Livio De Santoli, membro del consiglio direttivo del coordinamento FREE, l’uso delle tecnologie e degli strumenti gestionali attuali possono già garantire il raggiungimento degli obiettivi europei al 2030 di efficienza energetica e decarbonizzazione, a patto che si intervenga con misure di carattere politico per superare gli attuali vincoli. È certo comunque che la cogenerazione potrà dare un contributo significativo alla sviluppo sostenibile del sistema elettrico.
Daniele Forni, FIRE Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia, ha presentato lo strumento ESI (Energy Savings Insurance – Assicurazione del risparmio energetico) strumento in grado di facilitare e garantire economicamente gli investimenti in efficienza energetica nelle PMI così da sbloccare il consistente potenziale ancora sfruttabile in Italia e oggi inespresso. Fuori programma l’intervento di Alessandro Carettoni del ministero dell’Ambiente che ha ricordato l’importanza dell’efficienza energetica nella lotta ai cambiamenti climatici. Carettoni ha poi fornito un breve aggiornamento sul fondo nazionale per l’efficienza energetica, vicino alla piena operatività.
Le conclusioni del convegno sono state illustrate dall’On. Davide Crippa, Sottosegretario di Stato del ministero dello Sviluppo economico. “È fondamentale coniugare strumenti di policy per l’efficienza energetica con la politica industriale in modo da favorire lo sviluppo della filiera italiana del settore in chiave nazionale ed export”. Ha ricordato i multiple benefits dell’efficienza energetica sul comparto manifatturiero nazionale, sottolineando che pur comprendendone la necessità le facilitazioni per le imprese energivore dovranno essere aggiornate, coordinandole con gli altri settori. Ha ribadito l’importanza dei Certificati Bianchi e ha aggiunto che “la cogenerazione è uno straordinario strumento di efficienza energetica per il settore industriale”.
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