Cordoglio nel mondo dell’HVAC: ci ha lasciati l’Ing. Nicola Rossi, pioniere nel settore del condizionamento dell’aria.
Erano i primi anni ’80 quando il Prof. Evandro Sacchi del Politecnico di Milano mi indirizzò verso lo studio dell’Ing. Nicola Rossi per sviluppare la mia tesi di laurea nell’ambito del corso di “Impianti di condizionamento dell’aria”.
Entrando nello studio dell’Ing. Rossi, che allora era a Lambrate, ebbi modo di conoscere una persona che sin dai primi istanti sapeva metterti a tuo agio, ma contemporaneamente ti faceva capire il rigore con il quale avrebbe poi affrontato il lavoro e la sua competenza nel merito.
Competenza che veniva da lontano in quanto sin dagli anni ’60 l’Ing. Rossi faceva parte della indimenticata Marelli Aerotecnica (poi Aermarelli) dove non solo si sviluppavano i progetti dei primi grandi impianti italiani, ma, anche, si gettavano le basi della formazione professionale su documenti elaborati all’uopo, soprattutto sulla base dei primi testi che provenivano dagli Stati Uniti d’America.
Dopo l’esperienza alla Marelli, l’Ing. Rossi assunse il ruolo di direttore tecnico presso l’Intertecno di Milano sviluppando progetti e direzioni lavori sia in Italia che all’estero, quindi inizia l’attività in proprio fondando le società di Ingegneria Improter e Progesint.
All’attività professionale, affiancò sempre sia per attitudine personale, sia per la necessità di dover formare collaboratori, un’attività didattica e divulgativa.
L’Ing. Rossi ha sempre dedicato tempo e risorse all’insegnamento ed alla divulgazione delle sue profonde conoscenze tecniche e progettuali.
Innumerevoli sono i corsi da Lui tenuti, i testi scritti per memorie di convegni ed articoli, ricordo, tra questi, il corso di impianti tecnici nell’edilizia presso il Politecnico di Milano, relatore a tesi di laurea (tra cui la mia), la costituzione dei corsi di formazione Aicarr quando fu presidente, per più mandati, della Commissione Culturale, consulente scientifico per questa rivista per la quale promosse una serie di articoli monografici che furono a lungo un riferimento progettuale e, infine, la sua opera più impegnativa: “Il Manuale del Termotecnico”.
Napoletano di origine, l’Ing. Rossi si trasferì da giovane a Milano sapendo coniugare al meglio le due mentalità; operoso e rigoroso nel lavoro quanto allegro e di compagnia nei momenti di pausa, appassionato conoscitore della tecnica impiantistica così come di arte e cultura, e ha sempre trovato tempo anche per la famiglia e le passioni sportive che ha praticato sino in tarda età.
L’Ing. Nicola Rossi lascia a tutti il suo “Manuale” come eredità del suo sapere e a me personalmente che in una dedica mi definì “allievo prediletto”, un ricordo indelebile del tempo trascorso con Lui all’inizio della mia carriera.
A Lui devo gran parte della mia formazione tecnica.
Ing. Gianfranco Gianni
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