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Impianto solare termodinamico a concentrazione “MATS”

Inaugurato il primo impianto solare termodinamico in grado di produrre non solo energia elettrica, ma anche di desalinizzare l’acqua per uso domestico.

L’impianto solare termodinamico a concentrazione MATS, il primo al mondo di questo tipo, sorge nell’area situata nella Città per la Scienza e la Tecnologia (SRTA-City) a Borg El-Arab, a 40 km da Alessandria d’Egitto.

Il progetto MATS, “Multipurpose Applications by Thermodynamic Solar”, sviluppato nell’ambito del VII Programma Quadro dell’Unione Europea, rappresenta un esempio innovativo della positiva collaborazione fra Paesi con l’obiettivo di apportare progressi da un punto di vista ecologico e tecnologico nel campo delle Energie Rinnovabili.

MATS è un consorzio che gode di un finanziamento internazionale di 22 milioni di euro, di cui 12,5 dall’Unione europea; oltre che ENEA ne fanno parte altri istituti di ricerca (il francese CEA, il tedesco Fraunhofer e gli egiziani ASRT e NREA), università (la britannica University of Cranfield) e partner industriali (tra i quali gli italiani Maire Tecnimont KT e Archimede Solar Energy per la realizzazione e fornitura dei componenti più innovativi e gli egiziani Orascom Construction Industries e Delft Environment).

ENEA, l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, è stata il coordinatore delle diverse agenzie. L’Accademia Egiziana per la Ricerca Scientifica e la Tecnologia (ASRT), in qualità di sponsor, ha fornito la base operativa, mentre KT-Kinetics Technology, parte del Gruppo Maire Tecnimont, ha gestito l’esecuzione dei lavori di progetto e ha coordinato i contributi degli altri player coinvolti, provenienti da Egitto, Italia, Francia, Germania e Regno Unito.

 

IMPIANTO MATS

La centrale è basata sulla tecnologia ideata dal premio Nobel Carlo Rubbia e sviluppata dalla stessa ENEA con l’uso di sali fusi alla temperatura massima di 550°C come fluido di processo, un fluido vettore eco-sostenibile, e un sistema di accumulo termico per distribuire l’energia anche in assenza di radiazione solare. Combinato con altri combustibili tradizionali, l’impianto può fornire in modo stabile 5 megawatt di calore ad alta temperatura, fino a 1 megawatt di energia elettrica e circa 250 metri cubi al giorno di acqua dissalata per uso domestico, un grande vantaggio in aree remote dove è difficile fornire questo tipo di servizi. Inoltre, questa tecnologia innovativa migliora l’efficienza dell’impianto e riduce l’impatto ambientale del processo.

L’iniziativa è un ottimo esempio di partnership fra pubblico e privato, in grado di supportare lo sviluppo tecnologico nel settore delle energie rinnovabili, valorizzando anche il tessuto produttivo locale. La stretta collaborazione con i player locali egiziani ha, infatti, consentito di trasferire il know-how nella produzione di energia solare, dal momento che le società italiane hanno fornito la maggior parte dei componenti principali, mentre alcune attrezzature chiave sono state prodotte in Egitto sulla base della progettazione italiana.

 

www.mats.enea.it

www.enea.it

www.mairetecnimont.com