Progetto di efficientamento energetico Samso SpA per Casa di Cura Villa Igea, a pieno regime l’impianto di trigenerazione soddisferà più della metà della domanda di energia elettrica della clinica.
La Casa di Cura Villa Igea sceglie l’efficienza e la sostenibilità per il riscaldamento, il raffrescamento, l’illuminazione della struttura e per il funzionamento di impianti e apparecchiature. Ad occuparsi del progetto di efficientamento Samso SpA, società E.S.co. – Energy Saving Company che ha proceduto all’installazione di un impianto di trigenerazione alta efficienza, alimentato a gas, in grado di produrre contemporaneamente energia elettrica, frigorifera e termica. L’impianto di trigenerazione a regime soddisferà circa il 63% della domanda di energia elettrica da parte della clinica.
Villa Igea, di proprietà di Labor SpA, dispone di 124 posti letto, 9 unità operative e 6 sale chirurgiche polifunzionali ed è riferimento per il centro Italia in ambito urologico, chirurgico ortopedico e diagnostico, consumava, con relativi costi ingenti, 1,7 milioni di kWhe e circa 131.000 m3 di gas naturale all’anno. Ora, in un’ottica green, potrà contenere costi e avere più attenzione anche per l’ambiente. Grazie a questo intervento, nella Casa di Cura Villa Igea verranno complessivamente ridotte le emissioni annue di Co2 in atmosfera per 121 tonnellate, equivalenti all’azione prodotta all’anno da circa 2600 alberi.
“Villa Igea è una clinica storica e riconosciuta sul territorio per competenza e specializzazione – commenta Igor Bovo, AD di Samso Spa – con questo impianto di trigenerazione, Labor Spa ha deciso di ottimizzare le spese energetiche con relativi importanti benefici ambientali e ricadute positive sul territorio. Questo tipo di impianti è tecnologico e assolutamente sicuro, produce energia rinnovabile e programmabile. Ciò significa che, grazie alla trigenerazione, un ospedale può contare sempre sulla propria autonomia generativa e su un impianto che sopperisce a tutte le necessità energetiche in modo efficiente e automatico. Grazie al contratto sottoscritto, Labor SpA non anticiperà nessun costo e Samso SpA si occuperà per dieci anni delle manutenzioni vendendo, per lo stesso periodo, la fornitura di energia rinnovabile a prezzi più bassi delle tariffe sul mercato libero”.
Labor SpA ha da tempo scelto di attuare progettualità attente al risparmio energetico e all’ambiente. Dal 2017, ad esempio, nell’ambito della ristrutturazione delle sue cliniche ha optato per infissi e vetrate che evitano la dispersione, dall’interno verso l’esterno, del calore in inverno e dell’aria fresca in estate. Inoltre, sono state acquistate una macchina elettriche impiegata dai fattorini per il ritiro di sangue ed emoderivati dai centri trasfusionali, trasporti e commissioni.
“L’eccellenza nelle cure che prestiamo e nei servizi che eroghiamo – sottolinea Nicola Petruzzi, presidente di Labor SpA – è la caratteristica distintiva del nostro network sanitario. Anche nell’adozione di strategie innovative eco-compatibili e attente al risparmio energetico abbiamo voluto puntare su tecnologie di ultima generazione che possono garantire massima efficienza e affidabilità con un uso razionale delle risorse e un’imprescindibile attenzione al territorio in cui sorgono le nostre strutture”.
L’impianto è composto da un cogeneratore dalla potenza elettrica di 140 kWe che garantisce la produzione a regime di circa 960.000 kWe all’anno e potenza termica 207 kWt che genererà circa 820.000 kWht all’anno. All’interno è presente anche un assorbitore da 175 kWf che produrrà 500.000 kWhf di energia frigorifera per climatizzare gli ambienti senza utilizzare elettricità, ma sfruttando il calore recuperato dall’impianto come fonte energetica.
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