Impianti termici e aeraulici, nel 2014 mercato in crescita

Secondo le previsioni delle associazioni Assotermica e Coaer di Anima sia per gli apparecchi e componenti per gli impianti termici, sia per le apparecchiature ed impianti aeraulici è previsto il segno più sul 2013, rispettivamente +1,5% e +1,1%. Ancora in calo invece le previsioni per l’occupazione, un numero negativo sia pure con lo zero davanti.

Apparecchi e componenti per impianti termici
Il settore degli “apparecchi e componenti per impianti termici” nel 2013 ha subìto una diminuzione del valore della produzione (-3,4%) sul 2013. Assotermica prevede possa verificarsi una leggera inversione di tendenza (+1,5%) nel corso del 2014. Il settore ha subìto pesantemente le conseguenze della crisi economica generale e in particolar modo del difficile momento che attraversa il settore dell’edilizia.
L’export, che continua a rappresentare una quota importante di mercato, è leggermente cresciuto nel 2013 (+1,4%) e si prevede sostanzialmente stabile nel corso del 2014 (+0,2%). Cresce la quota di export verso i mercati asiatici e verso i paesi dell’Europa non UE, mentre diminuisce la quota di export verso i paesi dell’unione.
I livelli occupazionali nel corso del 2013 hanno subìto una leggera diminuzione (-0,9%) e si prevedono in lieve diminuzione anche nel corso del 2014 (-0,5%).
Gli investimenti sono rimasti invariati nel 2013, sempre sull’anno precedente, e si prevedono in leggera crescita nel corso del 2014 (+1,3%).

Apparecchiature ed impianti aeraulici
Questo settore, secondo i dati Coaer, ha chiuso l’anno 2013 con una moderata crescita del valore della produzione (+3,3%) rispetto all’anno precedente. Nel corso del 2014 si prevede una ulteriore, seppur minore, crescita (+1,1%).
Anche per questo settore vale quanto detto a proposito degli impianti termici: mercato interno che continua a scontare gli effetti della crisi del settore edilizio e di quella generalizzata; in ogni caso per gli impianti aeraulici l’Italia resta il mercato più importante in Europa per il settore residenziale.
Qui l’export compensa la stagnazione del mercato interno con un +4,6% nel 2013: oltre ai mercati tradizionali di Francia, Germania e Inghilterra, si affacciano nuovi mercati extra UE. Per il 2014 è previsto ancora un piccolo aumento dell’export: +0,6%.
I livelli occupazionali nel 2013 sono rimasti sostanzialmente invariati (-0,7%) rispetto all’anno precedente e dovrebbero restare tali anche per il 2014 (-0,3%).
Gli investimenti nel 2013 sono leggermente aumentati (+1,9%) e si prevede possano ulteriormente crescere nel corso del 2014 (+2,8%); l’innovazione tecnologica e soprattutto la progettazione di prodotti a sempre maggior efficienza energetica, sottolinea l’associazione Coaer, risultano percorsi irrinunciabili per poter restare competitivi nel settore.