Posa di tubazioni flessibili per il riscaldamento.
Pierfrancesco Fantoni, tra i docenti più esperti del Centro Studi Galileo, risponde a un quesito sugli impianti di riscaldamento in edifici ristrutturati.
Quali sono le principali caratteristiche che devono avere le tubazioni per l’adduzione di fluidi in circuiti per il riscaldamento, in caso di ristrutturazioni di edifici?
Le caratteristiche principali che una tubazione deve possedere dipendono anche dal tipo di utilizzo che ne viene fatto. In particolare si deve considerare se la tubazione è destinata all’uso in impianti di riscaldamento di riqualificazione, in caso di ristrutturazione di edifici, ad esempio, o di messa a norma di impianti di antica data. In questi casi, infatti, si deve considerare che il progettista ha la tendenza a far correre le tubazioni in spazi preesistenti, fondamentalmente per limitare i costi di progetto e per evitare soluzioni eccessivamente invasive per la struttura dell’edificio. In questa ottica la posa delle tubazioni viene prevista in cunicoli preesistenti, cavedi, canne fumarie dismesse e contempla anche tratti verticali dato che può capitare che si vogliano impegnare spazi ed ambienti come sottotetti, per sfruttare al meglio tutti i volumi disponibili della vecchia struttura.
In tale ottica una delle principali caratteristiche richiesta alle tubazioni è la loro flessibilità, in modo da potersi adattare ai vari spazi disponibili. Anche la disponibilità di pezzi unici di una certa lunghezza va a vantaggio della facilità di posa in spazi angusti, con la possibilità di staffarli solo all’inizio ed alla fine e quindi di procedere ad una posa molto agevole e veloce. Alta flessibilità e tratti unici di adeguata lunghezza richiedono di dover disporre di scavi o di volumi di posa ridotti.
Assieme a queste caratteristiche non possono mancare una efficace coibentazione con ridottissimi valori del coefficiente di dispersione termica ma spessori dell’isolamento minime, in modo da ridurre i volumi occupati. La bontà delle materie prime garantisce una lunga durata nel tempo e l’autocompensazione consente di attenuare le sollecitazioni meccaniche in caso di dilatazioni termiche.
Complementare alla flessibilità è il ridotto raggio di curvatura della tubazione, in modo che possa essere posata anche lungo percorsi tortuosi e che possa essere assemblata in rotoli meno voluminosi, in modo da agevolarne il trasporto e la logistica in generale.
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