Qual è il valore che innovazione e sostenibilità possono dare ad un immobile? E a quali condizioni possono supportare i processi di rigenerazione urbana? A Milano, il 2 ottobre in Assolombarda, la community incontra e si confronta con gli operatori dell’immobiliare.
Saranno presenti autorevoli rappresentanti del mercato pubblico e privato tra i quali Manfredi Catella di COIMA, Marco Sangiorgio, Direttore Generale di CDP Investimenti SGR e Pierfrancesco Maran, Assessore Urbanistica del Comune di Milano.
Il succedersi di crisi, crolli e il miraggio di una ripartenza continuamente rimandata, rende evidente, anche ai non addetti ai lavori, la difficoltà delle costruzioni italiane a garantire un futuro al Paese. D’altra parte le principali organizzazioni del settore hanno già stimato i benefici che possono emergere dall’adozione di processi edilizi innovativi, più efficienti e produttivi: il McKinsey Global Institute, per esempio, stima un extra valore globale di oltre 1.600 miliardi di dollari e un potenziale recupero di produttività nelle costruzioni del 60%, traducibile in riduzione dei costi e incremento della redditività.
All’estero molti paesi si sono già attivati: il governo inglese, ad esempio, ha fissato, entro il 2025, il dimezzamento dei tempi di costruzione e delle emissioni climalteranti, la riduzione di un terzo dei costi e del gap tra import e export sul fronte della produzione.
Sfide che il 2 ottobre saranno raccolte dai leader del mercato pubblico e privato, che analizzeranno come l’innovazione possa guidare una ripresa del settore e supportare la diffusione di processi di rigenerazione urbana.
Un passaggio che sarà reso possibile anche da una nuova configurazione della filiera delle costruzioni, con caratteristiche di maggiore ibridazione con l’industrializzazione.
“In Italia oltre il 60% degli edifici ha più di 50 anni: la rigenerazione urbana rappresenta un mercato potenziale che offre opportunità di business ancora largamente inesplorate a un vasto e differenziato numero di imprese” dichiara Stefano Venturi, Vicepresidente di Assolombarda. “L’attivazione di questo mercato richiede lo sviluppo di capacità di networking, di condivisione dell’innovazione e il riconoscimento di una nuova filiera che agisce sullo spazio costruito da rigenerare.”
Questi sono gli obiettivi che Assolombarda si è posta nell’attivare un percorso che vede in questo evento un primo importante momento di confronto sull’innovazione e di networking tra imprese, cui seguirà, nei prossimi mesi, una mappatura delle imprese coinvolte a vario titolo in interventi di rigenerazione urbana.
“Il cambiamento e la diffusione dell’innovazione, soprattutto in Italia, non avviene solo attraverso norme, ma principalmente grazie all’affermarsi di nuovi parametri e principi di mercato” afferma Thomas Miorin, presidente di REbuild. “Per questo abbiamo voluto misurare il valore economico che la sostenibilità apporta nei progetti immobiliari e il 2 ottobre presenteremo una prima ricerca condotta con CBRE e GBCI Europe volta a misurare il premium price dato dalla certificazione LEED”.
L’entrata è gratuita, ma i posti sono limitati: per partecipare è necessario iscriversi attraverso il sito www.rebuilditalia.it.
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