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Il ruolo del teleriscaldamento nella decarbonizzazione

Il recente studio Wärtsilä – Compass Lexecon rileva che solo l’11% della domanda di riscaldamento delle famiglie europee viene coperta dal teleriscaldamento. Secondo lo studio, l’ammodernamento del teleriscaldamento è fondamentale per ridurre le emissioni di carbonio e aumentare l’uso di energia rinnovabile, sfruttando il potenziale del teleriscaldamento per un futuro più sostenibile.

Questo tema è strettamente legato a quello trattato nell’articolo precedente sulla casa green, poiché in entrambi i casi l’obiettivo è ridurre i consumi e migliorare l’efficienza degli edifici. I risultati dello studio evidenziano il notevole potenziale dell’integrazione dei sistemi di teleriscaldamento e di energia elettrica (nota anche come accoppiamento settoriale) per decarbonizzare sia il calore che l’elettricità, ottenendo al contempo dei risparmi. Lo studio identifica e analizza i vari flussi di reddito per la generazione combinata di calore ed elettricità (in particolare i motori CHP) che utilizzano il gas ed esamina il quadro normativo europeo pertinente e le tendenze future che influenzano questi flussi di reddito. Include anche casi di studio specifici per ogni Paese, con approfondimenti sui contesti normativi e di mercato nazionali. “Il teleriscaldamento ha un potenziale inespresso in Europa e può rappresentare un percorso redditizio verso il net zero,” afferma Igor Petryk, direttore dello sviluppo del mercato di Wärtsilä Energy. “Non si tratta solo di riscaldare le case, ma anche di favorire la crescita delle energie rinnovabili, di offrire flessibilità e di creare una soluzione praticabile per i Paesi dipendenti dal carbone che stanno passando a un’energia più pulita”.

I risultati suggeriscono che le tecnologie flessibili di teleriscaldamento, come i motori di cogenerazione, possono contribuire all’integrazione dell’aumento dell’offerta di energia rinnovabile e all’accelerazione dell’abbandono dei combustibili fossili. In Polonia, per esempio, il modeling di Wärtsilä pubblicato di recente mostra che, integrando i sistemi di teleriscaldamento ed energia elettrica, il Paese potrebbe risparmiare 3,8 miliardi di euro nel prossimo decennio, riducendo del 57% le emissioni annuali di CO2 nel settore energetico dominato dal carbone entro il 2032. Nella modellizzazione, i motori di cogenerazione e le pompe di calore emergono come i facilitatori chiave per integrare in modo efficiente la capacità in espansione delle fonti di energia rinnovabile.

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