Ancora ridimensionato l’utilizzo degli HFC nel nuovo testo inviato al Parlamento Europeo. Non è ancora ufficialmente approvato, ma la certezza è costituita dal fatto che questo sarà il testo che verrà portato in aula per la votazione da parte del parlamento europeo. La sua formulazione è avvenuta nella quarta riunione del cosiddetto trialogo, la sede di discussione fra parlamento, Commissione Europea e Consiglio d’Europa.
Phase Down HFC
I gas fluorurati vengono ulteriormente disincentivati, nella stesura del testo erano state fatte diverse riunioni precedenti, da aprile all’inizio d’ottobre. Questi incontri avevano prodotto stadi di formulazione del testo contraddittori che sono stati messi a punto e conciliati con un accordo sul phase-down degli HFC uscito dall’incontro del 5 ottobre. L’uso degli HFC ora ulteriormente disincentivato riducendone la disponibilità sul mercato per contenere le emissioni nell’atmosfera e i conseguenti danni sul fronte del riscaldamento globale: la quantità di F-gas che potrà essere immessa sul mercato è indicata in circa 43.000.000 tCO2eq per il triennio 2024-2026 con un taglio del 48% rispetto al valore 2023. Rimane aperta la questione dell’entrata in vigore di questo taglio: l’ipotesi che essa avvenga già nell’anno solare 2024 è ancora da verificare, perché, se il Parlamento Europeo non voterà il Regolamento prima del 15 gennaio 2024, è possibile che la quota 2024 sia ancora quella prevista dal vecchio Regolamento, ovvero con un taglio di “solo” il 31%. Anche per i trienni successivi al 2026 sono previsti tagli per i gas fluorurati: per il 2027-2029 la quota totale sarà di 21.700.000 ton CO2eq e di circa 9.150.000 ton CO2eq per il 2030-2032.
Questa situazione comporterà inevitabilmente una crescita dei prezzi per i refrigeranti fluorurati vergini, soprattutto per le attività di manutenzione e del rabbocco di perdite: la minore quantità di tonnellate di anidride carbonica equivalente creerà una situazione anche di potenziale difficile reperimento di gas pure ammessi dal Regolamento, ma il cui GWP vicino ai limiti consentiti comporterà un “maggior consumo” delle quote disponibili e quindi un maggior onere per i distributori che lo riverseranno necessariamente sul prodotto.
Nuovi divieti per HFC
Il testo su cui è stato trovato un accordo introduce diversi divieti anticipando alcune scadenze temporali previste dal regolamento precedente, estendendo il divieto d’uso ad alcune tipologie di apparecchiature che utilizzano gas fluorurati, limitando il valore di GWP soglia. Va comunque notato che in caso di oggettive problematiche di sicurezza, legate all’installazione, ad esempio in ambienti civili/residenziali (pensiamo alle unità esterne delle pompe di calore installate sui balconi di un condominio) il regolamento prevede esenzioni che renderanno possibile l’adozione di dispositivi dotati di altra soluzione.
L’accordo definito il 5 ottobre prevede il divieto di immettere nel mercato pompe di calore monoblocco e condizionatori d’aria di piccole dimensioni (<12 kW) contenenti gas refrigeranti con GWP >150 a partire dal 2027 e un divieto totale di immissibilità di prodotti che contengano fluorurati a partire dal 2032. I sistemi di condizionamento e le pompe di calore split contenenti gas fluorurati con potenza superiore a 12 kW contenenti gas fluorurati con GWP >150 non potranno più essere venduti dal 2027, mentre il divieto totale scatterà dal 2030.
Anche in questo caso il testo prevede esenzioni per quei casi in cui queste apparecchiature e la tecnologia a bordo siano necessarie per soddisfare i requisiti di sicurezza. Un ulteriore ambito di “libertà” è stato determinato in ragione del fatto che proprio in questi mesi la stessa Commissione Europea ha proposto una Direttiva, REPower UE, che prevede una larghissima adozione delle pompe di calore per contenere i consumi energetici: saranno eventualmente disponibili quote aggiuntive di tCO2eq in quantità limitata per lo specifico delle pompe di calore, nell’eventualità in cui i divieti proposti dal Regolamento dovessero mettere a rischio il raggiungimento dell’obiettivo di diffusione delle pompe di calore previsto appunto dalla Direttiva.
Manutenzione HFC
HFC per refrigerazione commerciale
- Gas fluorurati con GWP sopra 2500
- Vergine: divieto di utilizzo dal 1° gennaio 2025
- Riciclato o rigenerato: divieto di utilizzo dal 1° gennaio 2030
- Gas fluorurati con GWP sopra 750
- Vergine: divieto di utilizzo dal 1° gennaio 2032
- Riciclato o rigenerato: divieto di utilizzo dal 1° gennaio 2050
HFC per climatizzazione
- Gas fluorurati con GWP sopra 2500
- Vergine: divieto di utilizzo dal 1° gennaio 2026
- Riciclato o rigenerato: divieto di utilizzo dal 1° gennaio 2032
- Gas fluorurati con GWP sopra 750
- Vergine, riciclato o rigenerato: divieto di utilizzo dal 1° gennaio 2050
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