Gli impianti che non possono fermarsi

Se fabbriche, cantieri e altre attività possono fermarsi per un certo tempo, altrettanto non si può dire per gli impianti che devono provvedere al comfort e alla sicurezza all’interno degli ambienti. Di questi tempi, in primo luogo, vengono in mente gli ospedali e le strutture sanitarie in genere, all’interno delle quali ci sono situazioni delicate e critiche come le sale operatorie, i centri di rianimazione, i reparti infettivi. Situazioni che non richiedono solo giusta temperatura, umidità e pressione, ma anche aria di qualità idonea alla particolarissima e fragile utenza.

Altri impianti che non possono fermarsi sono anche quelli di refrigerazione per la conservazione delle derrate alimentari, in altri termini la catena del freddo. Guai, se proprio di questi tempi, le celle frigorifere, i banchi frigo e di surgelati, per esempio, dovessero smettere di funzionare.

Altri impianti di climatizzazione che devono funzionare sono quelli a servizio degli ambienti tecnologici per informatica e telecomunicazioni, centri calcolo, banche dati ecc.

O ancora gli impianti antincendio, gli impianti idrici per l’approvvigionamento e il trattamento dell’acqua.

Ecco, tutti questi impianti per funzionare correttamente e fornire le prestazioni richieste richiedono costante sorveglianza e monitoraggio, attività di manutenzione e assistenza tecnica. E dunque un pensiero di gratitudine va certamente agli operatori sanitari che si stanno prodigando per curare i malati, ma va esteso anche agli addetti alla gestione, alla manutenzione, all’assistenza tecnica, sempre disponibili e pronti a intervenire in caso di necessità. Quasi invisibili, si muovono nei locali tecnici degli edifici, spesso in condizioni disagevoli per riparare una pompa, sostituire una valvola, disostruire una tubazione, cambiare filtri. È grazie a loro che gli impianti indispensabili possono funzionano correttamente.