L’Assemblea dei soci di Federazione Anie ha eletto Filippo Girardi – presidente e amministratore delegato di Midac Batteries (Soave, Verona) – alla guida della Federazione per il prossimo quadriennio 2022-2025, insieme a una rinnovata squadra di tre vicepresidenti.
“Transizione ecologica e digitale sono le sfide dei prossimi anni, in cui l’industria elettrotecnica ed elettronica avrà un ruolo fondamentale. Il 2022 sarà l’anno in cui si dovrà consolidare la ripresa economica del nostro Paese e renderla strutturale – ha esordito Filippo Girardi –. Un’occasione unica e irripetibile per accompagnare l’Italia verso uno sviluppo sostenibile equo e inclusivo, e spingere la digitalizzazione della PA, delle imprese e di tutto il tessuto produttivo mettendo al centro le persone: valore indiscusso delle nostre aziende”.
Questi i punti centrali del programma, che insieme al tema dell’aumento delle materie prime e dell’energia e la revisione del Codice dei contratti pubblici, Filippo Girardi affronterà insieme ai vicepresidenti. Fanno parte della nuova squadra Giordano Bruno, con delega alla Transizione green e Sviluppo sostenibile, Renato Martire, con delega alla Innovazione ed education, Vincenzo de Martino, con delega ai Rapporti interassociativi. I tre vicepresidenti hanno profili di grande spessore professionale e civile che sapranno al meglio affrontare le sfide della ripartenza e le istanze delle imprese associate. Le imprese di Anie svolgono funzioni fondamentali per il sistema paese che saranno ancora più centrali nei prossimi anni, in cui il PNRR dovrà essere pienamente implementato. Il know-how delle imprese associate potrà quindi fornire un contributo decisivo nello sviluppo di infrastrutture più moderne e sostenibili, città ed edifici smart ed energeticamente più efficienti, oltre a sostenere la digitalizzazione dei sistemi produttivi e della pubblica amministrazione.
“L’obiettivo della mia presidenza – conclude Filippo Girardi – è rendere Anie riconosciuta nel paese come l’insieme delle migliori aziende di innovazione italiana. Innovazione non solo tecnologica ma anche valoriale. Siamo portatori di sviluppo, ricerca, innovazione. Le nostre imprese sono il cuore del PNRR”.
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