Secondo le stime di WindEurope il 4 gennaio in Europa l’eolico ha prodotto 2.128 GWh di energia pulita, l’eolico europeo ha inaugurato l’anno con un record storico, coprendo in un giorno il 22,7 della domanda di energia, in grado di coprire i fabbisogni di 160 milioni di famiglie e il 61% della domanda industriale elettrica. La produzione elettrica da eolico è risultata la seconda fonte di energia europea dopo il nucleare.
Nella classifica dei Paesi europei con la maggiore produzione, l’Italia si è posizionata al quinto posto con 113 GWh (14,5% della domanda), dietro a Germania, Spagna (266,8 GWh, 37,3%), Francia e Regno Unito (204,6 GWh, 22,1%).
In base ai dati di WindEurope, la giornata di mercoledì 4 gennaio ha anche fatto segnare due record eolici nazionali: in Germania, dove con 925,3 GWh (833 onshore e 92,3 offshore) è stato soddisfatto il 60,1% del consumo di elettricità, e in Francia, che con 218 GWh (tutti in terraferma) è arrivata a generare con il vento il 14,6% della richiesta.
Questo dato, che supera il picco registratosi a settembre 2017 in Europa pari al 19,8%, dimostra che l’energia eolica continua la sua crescita nello sfruttare l’enorme potenziale e che grazie ad essa è possibile ambire ad obiettivi di produzione di energia vicini al 100% da fonti rinnovabili.
L’ANEV ha richiamato l’attenzione delle Istituzioni e dei Ministeri competenti sull’urgenza nell’emanazione del Decreto Rinnovabili per il periodo 2018-2020, affinché questi traguardi si possano mantenere e superare. L’energia eolica dimostra di giorno in giorno di essere una fonte rinnovabile pulita, rispettosa dell’ambiente, in grado di migliorare la bilancia commerciale dei Paesi e di creare posti di lavoro.
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