A Verona, nella nuova sede dell’Ordine degli Architetti in via Santa Teresa 2, si sono incontrati alcuni tra i maggiori esperti di sostenibilità. L’incontro è stato organizzato da REbuild in collaborazione con Manni Group, la storica realtà veronese specializzata nella lavorazione dell’acciaio e dei pannelli solari.
Le certificazioni aumentano il valore di un edificio, supportano lo sviluppo di un’edilizia sostenibile e perciò la creazione di città smart. La loro diffusione sta contribuendo al cambiamento di un settore che attualmente assorbe quasi la metà dei consumi energetici europei ed è responsabile del 40% delle emissioni climalteranti del continente.
REbuild ha condotto una ricerca con GBCI Europe e CBRE, per quantificare la qualità degli edifici certificati LEED e per approfondire come sta reagendo il settore immobiliare e come sta cambiando la figura del progettista.
VALORE DELLE CERTIFICAZIONI
Dalla ricerca si evince che gli immobili certificati incrementano il loro valore tra il 7 e l’11% e vengono venduti in tempi più brevi. “L’aumento dei prezzi e la maggiore rapidità di collocazione sul mercato – sottolinea Thomas Miorin, presidente di REbuild – determinano un aumento del rendimento dell’investimento: un segnale dunque di rilievo per gli investitori per i quali la sostenibilità non è solo una scelta etica, ma un’opportunità per superiori prestazioni economiche e finanziarie”.
I programmi di certificazione di sostenibilità a livello di edificio sono diventati parte integrante del settore immobiliare commerciale e il mercato dei capitali ha iniziato a prenderne atto.
CERTIFICAZIONI LEED E BREEAM
Certificazione LEED: dichiara tutte le performance del sistema edificio nel complesso (quanto consuma, come si vive, quali sono i materiali con cui è stato prodotto, il comfort acustico, termico, visivo,…). La procedura di certificazione deve essere attivata quando l’edificio è ancora in fase di progettazione.
Certificazione BREEAM: uno degli standard progettuali edilizi più diffuso al mondo per la valutazione d’impatto ambientale degli edifici.
“Ad oggi in Italia ci sono 93 edifici certificati BREEAM perlopiù si tratta di immobili a uso terziario, ma grazie alla significativa crescita internazionale del benchmark GRESB, molti fondi e SGR stanno implementando BREEAM anche su retail, logistico e student housing”, afferma Alberto Ballardini, responsabile commerciale di Habitech,
“È un piacere per Manni Group promuovere la condivisione di know-how riguardo le costruzioni sostenibili – commenta Enrico Frizzera, CEO di Manni Group. Abbiamo e stiamo lavorando molto perché i nostri prodotti avvicinino sempre di più gli edifici all’ottenimento delle certificazioni ambientali internazionali come il LEED e il BREEAM. Tutti questi possiamo considerarli passi avanti per l’apertura del mercato immobiliare verso un metodo costruttivo sostenibile, ora anche con un ROI stimabile anteriormente grazie a dati oggettivi.”
EDILIZIA OFFSITE
Per diminuire i costi e rendere l’edilizia sostenibile alla portata di tutti è necessario spostare in fabbrica il 40-60% delle lavorazioni, che oggi si fanno ancora in cantiere, riducendo tempi, costi e rifiuti, contenendo, inoltre, significativamente i consumi dell’immobile, costruito o riqualificato. Il tutto senza incidere sulla qualità, garantita dalle nuove tecnologie.
È l’edilizia offsite, su cui si sono confrontati Renzo Taffarello di Green Prefab, Alessandra Bellutti di Manni Green Tech e Claudio Pozza di Matteo Pozza & C.
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