Con la seconda giornata del festival Ecofuturo, svoltasi presso il Fenice Green Energy Park di Padova, si è entrato nel vivo della transazione energetica, illustrando le ecotecnologie per le smart cities.
Una giornata dedicata agli strumenti per valorizzare il territorio e le città, attraverso l'efficienza energetica, l'illuminazione a LED e mobilità elettrica.
Fondamentali le esperienze concrete riportate da Daniele Tagliolini sulla riconversione energetica degli edifici scolastici della Provincia di Pesaro o l'ecologia nei servizi pubblici.
Altri argomenti centrali sono stati l'abitare solidale, il verde compensativo e gli orti urbani bioattivi.
Sono intervenuti Massimo Centemero (Consorzio Italiano Compostatori) sul biometano dalla frazione umida della raccolta differenziata, soluzione che può portare a un drastico aumento della sostenibilità del ciclo dei rifiuti in ambito urbano; Manuela Bagatta (Coop Arvaia di Bologna) che ha raccontato dell'esperienza della cooperativa agricola in città, altra soluzione importante nell'ambito della riqualificazione urbana; Yan Yang (Green Volunteer League of Chongquin) che ha parlato della logistica dell'ultimo miglio, delle potenzialità di miglioramento in direzione di una maggiore sostenibilità e dell'impatto ambientale, illustrando problemi e soluzioni che arrivano dalla Cina.
A conclusione si è svolto il colloquio fra Jacopo Fo e Fabio Brescacin (Ecor) sulla rivoluzione Bio.
Nel pomeriggio si è tenuta la sessione sulle bonifiche possibili durante la quale è stata illustrata Limpidho, ecotecnologia che consente di effettuare una serie di bonifiche in maniera molto più sostenibile rispetto a quelle utilizzate in questi anni.
“Limpidho ha cambiato il paradigma di un modello di sviluppo insostenibile, realizzando un prelievo chirurgico che preserva l'ambiente circostante, creando uno spostamento degli inquinanti e recuperando i sedimenti vergini, classati in modo preciso, resi cristallini, epurati da particelle finissime.” – ha dichiarato Davide Benedetti, presidente di Decomar – “Limpidho crea una sinergia tra i porti, trappole naturali di sedimenti, che possono diventare primi sponsorizzatori degli interventi antierosivi per le strutture balneari. La sostenibilità ambientale non è un optional, è la chiave per un futuro sostenibile e non possiamo permetterci di pensare che ci sia la dicotomia tra dragaggio ed ecodragaggio, il futuro potrà essere solo ecodragaggio.”.
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