Cresce tra le aziende italiane la diffusione di soluzioni alternative per la produzione di energia in loco. È quanto emerge dalla recente indagine di Centrica Business Solutions su oltre 1.500 aziende in tutto il mondo.
Dalla ricerca pubblicata da Centrica Business Solutions emerge che più della metà (59%) delle aziende provenienti da più mercati sia pronta ad aprirsi a un modello di ‘economia circolare’, in cui il riutilizzo dell’energia dispersa nei processi è considerato come una nuova fonte di energia, nonché un potenziale vantaggio competitivo.
Il “Report Distributed Energy Future Trends – Spunti per una crescita sostenibile” è il risultato della seconda ricerca dell’azienda per rilevare i trend del futuro dell’energia distribuita. Rispetto all’analoga ricerca svolta nel 2017, si registra un forte cambiamento di atteggiamento delle aziende italiane nei confronti dell’energia, considerata sempre meno come un costo da sostenere e sempre più come una risorsa da cui trarre vantaggio. In pieno accordo con la media mondiale, anche l’Italia si fa portavoce di una maggior indipendenza dalla rete per essere resilienti (25%, +10 pp rispetto al 2017) di fronte alle eventuali e costose interruzioni dell’alimentazione. In leggera crescita (14%) anche chi considera l’energia come una risorsa in grado di generare entrate e vantaggi competitivi e desidera aumentare l’uso di tecnologie energetiche intelligenti per sbloccarne valore.
Questo cambiamento nel modo di vedere l’energia da parte delle aziende comporta una più ampia popolarità delle soluzioni di efficienza energetica. Nel complesso, in Italia si registrano significativi aumenti in tutte le categorie del mix di tecnologie/soluzioni energetiche (42%, +15 pp rispetto al 2017): nello specifico le misure di efficientamento energetico (34%, +13 pp rispetto al 2017), con particolari progressi nell’adozione di soluzioni di illuminazione e isolamento, i sistemi di gestione intelligente dell’energia (21%, +7 pp) e le soluzioni di generazione di energia (19%, +5 pp), come ad esempio il solare o la cogenerazione.
In crescita anche la maturità energetica delle aziende italiane, misurata in base all’approccio strategico che le aziende dedicano all’energia. La ricerca mostra, infatti, un modesto aumento della percentuale di imprese con una strategia energetica, sia formalizzata (30%, +2 pp vs 2017) che non formalizzata (40%, +3 pp). Queste imprese dimostrano, inoltre, di aver compiuto discreti progressi nel renderla più dettagliata, con piani specifici, obiettivi misurabili e budget dedicati (67%), allineandosi, così, alla media mondiale. Inoltre, il 27% delle aziende dichiara di avere piani per l’implementazione di una strategia energetica nel prossimo futuro.
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