In tema di sistemi di affinaggio, 2021 porta buone notizie sia per chi sceglie l’acqua del rubinetto di casa, ma vorrebbe migliorarla dal punto di vista qualitativo, che per tutti coloro intenzionati a ridurre il consumo di acque minerali in bottiglia per il bene dell’ambiente.
Per la prima volta gli interventi previsti dalla Legge di Bilancio 2021 interessano anche i sistemi di affinaggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica grazie all’introduzione del nuovo Bonus filtri e depuratori.
Sia privati che esercenti di attività commerciali e istituzionali potranno così migliorare la qualità dell’acqua del Sindaco beneficiando di un credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione dei sistemi. Il limite massimo di spesa che dà diritto al credito d’imposta è di 1.000 euro per ogni unità immobiliare e di 5.000 euro per gli esercizi pubblici. Nel caso di installazione di depuratori d’acqua è dunque disponibile un bonus fiscale fino a 500 euro se il sistema è ad uso della propria abitazione e fino a 2.500 euro per i locali e le aziende.
Al sostegno economico garantito dal bonus si aggiunge un risparmio effettivo consentito dall’uso degli impianti. Secondo i dati raccolti da Culligan, azienda di riferimento a livello internazionale nel mondo del trattamento acqua, la filtrazione al punto d’uso consente a una famiglia media di 4 persone che beve regolarmente acqua in bottiglie di plastica un saving di 876 euro all’anno e di ben 4.380 euro in caso di consumo d’acqua in vetro. Una cifra che sale a circa 6.000 euro nel caso di un ristorante medio da 100 coperti al giorno che elimina le minerali in vetro.
Dal punto di vista ambientale, il Bonus filtri e depuratori mira a incentivare stili di vita più sostenibili promuovendo il consumo di acqua del rubinetto e la conseguente riduzione dell’utilizzo di bottiglie in PET, tra le principali cause dell’inquinamento da plastica. Basti pensare che una famiglia media di 4 persone che beve quotidianamente acqua in bottiglia produce in un anno ben 72 kg di plastica. Un impatto ancor più grave se si parla di esercizi pubblici. Ad esempio, un locale medio da 100 coperti al giorno che offre acqua filtrata ai propri clienti, nel giro di un anno evita la produzione di 792 kg di plastica.
“L’istituzione del nuovo Bonus filtri e depuratori rappresenta un decisivo passo avanti verso consumi d’acqua più consapevoli ed ecosostenibili. In primis perché incentiva l’uso dell’acqua del rubinetto, la cui sicurezza in Italia è garantita da una normativa stringente e da costanti controlli da parte delle Asl che ne attestano la salubrità. In secondo luogo, perché i sistemi per il trattamento dell’acqua vengono ufficialmente riconosciuti dal legislatore come elemento fondamentale di una politica mirata sia alla tutela ambientale che a garantire un’acqua del rubinetto ancora più buona e sicura” commenta Lauro Prati Direttore della Business Unit Commercial & Industrial di Culligan e Vice Presidente di Aqua Italia, azienda aderente all’Associazione costruttori trattamenti acque primarie Aqua Italia federata Anima Confindustria.
Per il chiarimento dei termini operativi necessari per ottenere il Bonus sarà necessaria l’emissione del decreto attuativo e il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate atteso entro la fine di gennaio. Sempre in tema di acqua, resta in vigore anche per quest’anno l’Ecobonus relativo agli addolcitori e ai sistemi anticalcare, per cui è prevista una detrazione Irpef del 50%.
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