“Pianificare strategicamente le misure finalizzate a concretizzare il potenziale di risparmio energetico tecnicamente ed economicamente conseguibile con un approccio al problema necessariamente sistemico e non mirato soltanto ad alcune componenti tecnologiche, come oggi evidenzia la SEN (Strategia Energetica Nazionale, ndr)”. Questo è il messaggio lanciato da Assistal, nella persona del Presidente Angelo Carlini, nell’ambito del Convegno tenutosi giovedì 26 ottobre scorso a Roma, presso il Tempio di Adriano, dal titolo “Povertà energetica in Italia. Etica e Industria per ridurre gli impatti”, organizzato da Assistal e Fondazione Ivano Barberini con la sponsorizzazione di CPL Concordia.
Grazie alla partecipazione dei relatori presenti e ai loro contributi il dibattito, oltre a fornire una quadro sulle politiche pubbliche da mettere in atto per favorire l’efficientamento energetico e per rafforzare il contrasto alla povertà energetica, ha anche evidenziato spunti di riflessione e proposte per migliorare la SEN e l’azione del Governo.
CONTRIBUTI
Ha aperto l’evento il Presidente di CPL Concordia Mauro Gori evidenziando che “Sono due i piani su cui si può intervenire per contrastare la povertà energetica. Da un lato ridurre il prezzo dell’energia per uso domestico, in Italia molto più alto della media europea, unitamente alla necessità del coordinamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, titolare della delega per un intervento legislativo in ordine ai temi della povertà, al fine di promuovere la costituzione di un organismo deputato a trattare il complesso insieme delle misure atte a contrastare, sul lato della domanda e sul lato dell’offerta, lo specifico fenomeno della povertà energetica”.
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, intervenendo nel dibattito, ha sottolineato come sia indispensabile un coordinamento fra le iniziative a sostegno dell’efficienza energetica al fine di garantire l’accesso agli incentivi anche alle fasce più deboli.
“Sebbene esistono alcune specifiche misure dirette ad alleviare la ‘povertà energetica’, tra le quali possiamo rammentare i bonus finalizzati alla riduzione del prezzo delle forniture energetiche (per elettricità e gas) spettanti alle famiglie a basso reddito” rileva Livia Salvini, Professore Ordinario Diritto Tributario – Università LUISS “Gli incentivi fiscali esistenti in Italia sono però pensati per la generalità dei contribuenti e mal si attagliano ai non abbienti”.
Angelo Carlini, Presidente di Assistal, ha posto l’accento su come l’efficienza energetica sia il principale strumento per affrontare le grandi sfide rappresentate dalla scarsità delle risorse energetiche e ribadisce che “è necessario che l’efficienza energetica sia la prima priorità della nuova Strategia Energetica Nazionale che il Paese si appresta ad aggiornare, e che proprio partendo dalle profonde trasformazioni economiche ed energetiche degli ultimi anni si giunga ad una pianificazione strategica delle misure finalizzate a concretizzare il potenziale di risparmio energetico tecnicamente ed economicamente conseguibile”. “Però” prosegue Carlini “è necessario che l’approccio al problema sia sistemico e non mirato soltanto ad alcune componenti tecnologiche, come oggi evidenzia la SEN”.
Il dibattito è proseguito con l’intervento di Mauro Lusetti, Presidente Fondazione Ivano Barberini, a seguire Pierluigi Stefanini, Presidente Asvis Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e Pier Lorenzo Dell’Orco, Responsabile sviluppo partnership di Italgas ed, a conclusione, Federico Testa, Presidente di ENEA, Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese Università degli Studi di Verona che hanno contribuito a individuare interessanti spunti di riflessione e possibili iniziative da mettere rapidamente in campo per contrastare il fenomeno della PE.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere