Il GSE ha recentemente pubblicato un documento che presenta le nuove regole applicative di accesso al Conto Termico 2.0, per l’incentivazione della produzione di energia termica da impianti a fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni.
L’accesso al Conto Termico 2022 è molto attuale alla luce dell’importanza che l’energia rinnovabile assume per la bolletta e per il bilancio energetico nazionale in questo momento di forte tensione dei prezzi dell’energia.
Il costo dell’energia e i relativi aumenti delle bollette sono già salati e si prestano a diventare ancora più onerosi. Il Conto Termico 2.0 è quindi un incentivo utile a ridurre i costi dell’energia, agevolando l’investimento che un soggetto deve prevedere per avere una fonte alternativa di energia elettrica. Parlare di Conto Termico 2022 è pressoché un obbligo per congiungere un’opportunità di mercato lato offerta, uno spazio di grande interesse lato domanda e una situazione normativa che ha appena ricevuto una definizione rinnovata.
Conto Termico 2.0: efficienza dei piccoli impianti per fonti rinnovabili
Come riportato sul sito del GSE, il Conto Termico 2.0 incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. I beneficiari sono principalmente le Pubbliche Amministrazioni, ma anche imprese e privati, che possono accedere a fondi per 900 milioni di euro annui, di cui 200 destinati alle PA.
Grazie al Conto Termico è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo in tal modo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta. La versione “rinnovata” del 2016 prevede oltre a un ampliamento delle modalità di accesso e dei soggetti ammessi (sono ricomprese fra le PA anche le società cooperative sociali e le cooperative di abitanti), anche l’ammissione di nuovi interventi di efficienza energetica. È stata inoltre rivista la dimensione degli impianti ammissibili e snellita la procedura di accesso diretto per apparecchi con caratteristiche già approvate e certificate (Catalogo).
Il limite massimo per l’erogazione degli incentivi in un’unica rata è di 5.000 euro e i tempi di pagamento sono all’incirca di 2 mesi.
Requisiti per l’accesso al Conto Termico 2022
I soggetti che possono richiedere incentivi Conto Termico 2.0 sono:
- Pubbliche amministrazioni
Sono inclusi gli ex Istituti Autonomi Case Popolari, le cooperative di abitanti iscritte all’Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione e dei loro consorzi, nonché le società a patrimonio interamente pubblico e le società cooperative sociali iscritte nei rispettivi albi regionali.
- Soggetti privati
L’accesso ai meccanismi di incentivazione può essere richiesto direttamente da questi soggetti o tramite una ESCO.
Va sottolineato che le Pubbliche amministrazioni dovranno sottoscrivere un contratto di prestazione energetica, mentre i soggetti privati un contratto di servizio energia. Nello specifico, dal 19 luglio 2016 possono presentare richiesta di incentivazione al GSE solamente le ESCO in possesso della certificazione, in corso di validità, secondo la norma UNI CEI 11352.
L’accesso agli incentivi può avvenire attraverso due modalità:
- Accesso diretto al Conto Termico 2.0
La richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla fine dei lavori. È previsto un iter semplificato per gli interventi riguardanti l’installazione di apparecchi di piccola taglia (per generatori fino a 35 kW e per sistemi solari fino a 50 m2) nel caso di installazione di componenti con caratteristiche garantite che sono contenuti nel Catalogo degli apparecchi domestici, pubblicato e aggiornato periodicamente dal GSE.
- Prenotazione incentivo Conto Termico 2.0
Per gli interventi ancora da realizzare, esclusivamente nella titolarità delle PA o delle ESCO che operano per loro conto, è possibile prenotare l’incentivo prima ancora che l’intervento sia realizzato e ricevere un acconto delle spettanze all’avvio dei lavori, mentre il saldo degli importi dovuti sarà riconosciuto alla conclusione dei lavori, in analogia a quanto viene attuato per la modalità in Accesso Diretto. Per prenotare l’incentivo Conto Termico 2022, le PA possono presentare una domanda a preventivo, trasmettendo al GSE uno dei seguenti set di documenti:
- diagnosi energetica e atto amministrativo attestante l’impegno alla realizzazione di almeno un intervento tra quelli indicati nella diagnosi stessa;
- contratto di prestazione energetica stipulato tra la PA e una ESCO oppure copia del contratto stipulato per l’affidamento, a seguito di gara, del servizio energia pertinente all’intervento proposto;
- provvedimento o atto amministrativo attestante l’avvenuta assegnazione dei lavori con il verbale di consegna dei lavori stessi.
Sia la domanda presentata in accesso diretto che quella mediante prenotazione sono valutate dal GSE secondo le disposizioni dei procedimenti amministrativi regolati dalla Legge 241/90.
L’aggiornamento delle regole applicative del Conto Termico pubblicato nel mese di febbraio recepisce alcune nuove disposizioni normative e chiarisce alcuni aspetti di rilevanza operativa, con l’obiettivo di generare modalità di gestione del meccanismo più agevoli per gli operatori.
Conto Termico 2022: le nuove regole del GSE
Il documento descrive le modalità di accesso agli incentivi, nonché le modalità di comunicazione delle modifiche tecnico-amministrative con l’esplicito obiettivo di rendere ancor più trasparente e chiaro il meccanismo incentivante e la fase di istruttoria tecnico amministrativa.
In particolare le regole applicative approfondiscono, come già noto, una serie di punti rilevanti e assolutamente da conoscere quali:
- le figure dei soggetti ammessi ai benefici;
- le tipologie di intervento incentivabile;
- l’iter istruttorio condotto dal GSE e le modalità di interazione durante il procedimento di valutazione;
- le modalità di invio della richiesta di concessione dell’incentivo a seguito della realizzazione dell’intervento (accesso diretto), ovvero di prenotazione dell’incentivo;
- la documentazione da presentare e conservare;
- le modalità di calcolo e di erogazione degli incentivi;
- la gestione delle modifiche tecnico-amministrative dell’impianto incentivato;
- i controlli e le verifiche.
Inoltre per ogni tipologia di intervento sono riepilogati:
- i soggetti ammessi;
- i requisiti tecnici previsti dal decreto;
- le spese ammesse al calcolo dell’incentivo;
- l’algoritmo di calcolo dell’incentivo;
- la documentazione da allegare alla scheda-domanda ad accesso diretto;
- la documentazione da conservare a cura del Soggetto Responsabile.
T2/ Conto Termico 2.0: cosa cambia
Elenchiamo a seguire le principali novità inserite nelle regole applicative. Esse riguardano:
- l’identificazione del Soggetto Responsabile e il possesso dei requisiti “ESCO” per specifiche configurazioni di imprese che operano nel settore pubblico quali: Associazioni temporanee di impresa (ATI), Raggruppamenti temporanei di impresa (RTI), Società di progetto – D.lgs. n. 50/2016;
- la quantificazione degli incentivi per interventi realizzati su edifici pubblici adibiti a uso scolastico e su edifici pubblici di strutture ospedaliere del Servizio Sanitario Nazionale in correlazione con quanto previsto dal Decreto legge n. 104/2020;
- le modalità di utilizzo dello strumento del mandato irrevocabile all’incasso per il conferimento a terzi dell’incentivo riconosciuto;
- alcune puntualizzazioni su requisiti peculiari del Conto Termico in materia di contratti di prestazione energetica e di servizio energia, che recepiscono al contempo le disposizioni previste dalla Legge 58/2019;
- l’introduzione di opportune specificazioni per gli interventi realizzati sugli edifici di pertinenza del Ministero della Difesa;
- le modalità di esecuzione dei pagamenti da parte del soggetto Responsabile e l’individuazione dei casi di deroga.
Un altro punto di rilievo sul fronte della semplificazione e del supporto agli operatori, costituito dalla presenza sulla pagina Conto Termico 2022 del sito web del GSE di alcuni modelli, indicati negli Allegati alle Regole, che costituiscono altrettanti strumenti di facilitazione dei rapporti con il GSE, che standardizzano le modalità con cui inviare le più frequenti richieste. Questo strumento potrebbe risultare utile per promuovere l’installazione di sistemi come in particolare i pannelli fotovoltaici, che risultano essere una delle soluzioni più interessanti per far fronte alla richiesta di energia rinnovabile.
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