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Come sono fatti e quali sono le caratteristiche principali degli impianti a ragno

Gli impianti a ragno non sono altro che dei sistemi di distribuzione dell’acqua, sia calda che fredda, che si basano su un elemento centrale chiamato collettore. Infatti il nome che tradizionalmente viene assegnato a questi sistemi è impianti a collettore. Questo componente funge da punto di partenza per le tubazioni che raggiungono i vari punti di erogazione dell’acqua all’interno di un edificio.

Il collettore è il cuore dell’impianto, un elemento che distribuisce l’acqua ai vari punti di utilizzo. Solitamente, esistono collettori separati per l’acqua calda e per l’acqua fredda. Essi possono essere installati a parete o all’interno di un apposito vano tecnico.

A differenza degli impianti tradizionali, dove ci sono diramazioni di tubazioni in serie, nell’impianto a collettori ogni punto di erogazione è servito da una tubazione indipendente. Questo riduce il numero di giunzioni e, di conseguenza, il rischio di perdite. In questi impianti sono generalmente impiegati tubi flessibili spesso nella versione di tubi multistrato.

Ogni singola tubazione è dotata di una valvola che permette di interrompere il flusso d’acqua in modo indipendente dalle altre. Questo facilita la manutenzione e la riparazione di eventuali guasti.

Tra i vantaggi degli impianti a ragno o impianti a collettore possiamo elencare una maggiore efficienza energetica in quanto la distribuzione indipendente dell’acqua riduce le perdite di carico e garantisce una pressione costante in tutti i punti di erogazione. Per certi aspetti la manutenzione risulta essere facilitata in quanto la presenza di valvole individuali permette di intervenire su un singolo punto di erogazione senza interrompere l’erogazione dell’acqua in tutto l’edificio. Un altro punto a favore è la flessibilità in quanto l’impianto a collettori si adatta facilmente a diverse configurazioni e può essere ampliato o modificato in base alle esigenze.