
L’installazione di apparecchiature di climatizzazione per ambienti residenziali o piccoli commerciali presenta aspetti operativi in buona parte “meccanici”. Tuttavia, vi sono condizioni da garantire e attenzioni da porre durante l’installazione affinché sia possibile realizzare un buon impianto. Ecco alcuni suggerimenti apporofonditi su come installare climatizzatori split e multisplit in modo corretto.
1. Analisi delle esigenze
Quando si decide di installare un climatizzatore, è fondamentale considerare le differenze tra i sistemi split e multisplit. Entrambi richiedono valutazioni e accortezze simili per il loro dimensionamento e installazione, ma le infrastrutture e le complessità impiantistiche possono variare notevolmente. I climatizzatori split servono soltanto ambienti limitati, come camera da letto o soggiorni, mentre i sistemi multisplit sono progettati per coprire più spazi contemporaneamente tramite un’unica unità esterna. Questa caratteristica risulta particolarmente vantaggiosa dove gli spazi esterni sono limitati, permettendo un’installazione più gradevole dal punto di vista estetico.
2. Dimensionamento corretto
Il dimensionamento della capacità dell’impianto è cruciale per garantire un funzionamento efficiente. Non basta considerare l’ampiezza dell’ambiente da condizionare; è necessario anche valutare fattori come il numero di finestre, la loro esposizione, le caratteristiche strutturali e il sistema di isolamento. Un calcolo errato può portare a un sistema sovradimensionato, che consuma più energia, o sottodimensionato, il quale comporta usura prematura dell’apparecchiatura. Si stima che siano necessari circa 150 W di potenza frigorifera per ogni metro quadro da climatizzare, ma queste sono solo linee guida che non possono sostituire un’analisi dettagliata delle specifiche di ogni ambiente.
3. Efficienza energetica
Nella scelta di un climatizzatore è essenziale valutare l’efficienza energetica. Questo include sia i costi iniziali dell’apparecchio che quelli futuri di gestione. Molti clienti si focalizzano principalmente sul costo di installazione, dimenticando di considerare il “dopo”. Optare per modelli con classificazione energetica elevata, indicata con la sigla EER o COP, può tradursi in significativi risparmi sul lungo termine. Una buona installazione non può prescindere da un’adeguata informazione al cliente, affinché comprenda l’importanza di strumenti ad alta efficienza.
4. Qualità dell’aria
L’installazione di un climatizzatore deve essere progettata tenendo conto della qualità dell’aria. Prima di selezionare il modello, è opportuno accertarsi che l’ambiente sia frequentato da persone con allergie o problemi respiratori, e in tal caso scegliere modelli che offrano filtri dell’aria avanzati e tecnologie di purificazione. La qualità dell’aria interna non è solo un capriccio; è un requisito vitale per il benessere degli occupanti.
5. Estetica e posizionamento
L’estetica è un aspetto sempre più importante nella selezione di un climatizzatore. Molti clienti desiderano non solo un buon funzionamento, ma anche un impatto visivo ridotto. È utile discutere con i clienti le varianti di design disponibili, personalizzando l’installazione per meglio adattarsi all’ambiente. Il posizionamento delle unità è fondamentale per garantire un’efficace distribuzione dell’aria. L’unità interna, ad esempio, dovrebbe idealmente essere collocata al centro della parete e in alto, assicurando una diffusione ottimale. È essenziale garantire spazi sufficienti attorno all’unità per il flusso d’aria e facilitare la manutenzione.
6. Installazione dell’unità interna
Per l’installazione dell’unità interna, scegliete un posizionamento centrale sulla parete più breve della stanza. Ciò permette alla freccia d’aria di coprire un’area maggiore, aumentando l’efficacia del climatizzatore. Mantenere un minimo di 15 cm di spazio sopra e ai lati garantirà un flusso d’aria senza ostacoli. Considerate le tubazioni necessarie: minori saranno le distanze e le curve, più efficiente sarà l’installazione e minori saranno le perdite di carico. È essenziale prestare attenzione anche allo smaltimento della condensa, aspetto particolarmente delicato. Un corretto drenaggio eviterà problemi di gocciolamenti e cattivi odori nell’ambiente. I clienti potrebbero desiderare che l’unità interna non diventi un elemento predominante nella stanza, quindi è consigliabile posizionarla lontano da opere d’arte o mobili di valore.
7. Installazione dell’unità esterna
L’unità esterna merita particolari attenzioni nella scelta del posizionamento. Deve essere collocata lontano da fonti di calore e vegetazione, per evitare che rami o foglie interferiscano con il funzionamento del condizionatore. Idealmente, dovrebbe essere posizionata all’ombra durante le ore più calde della giornata estiva, per ridurne il carico di lavoro e prolungarne la vita operativa. In alcuni casi, potrebbe essere necessario optare per un’installazione a parete. Se si sceglie questa opzione, accertatevi che la parete possa supportare il peso dell’unità. Non dimenticate di valutare anche la corretta evacuazione dell’acqua prodotta dagli sbrinamenti, particolarmente importante per modelli reversibili.
8. Installazione di Sistemi Split vs. Multisplit
Quando si parla di installazione, i sistemi multisplit possono risultare più complessi rispetto agli split tradizionali. Tutte le tubazioni collegate devono fare riferimento a un’unica unità esterna, determinando così una necessità di pianificazione più attenta. È importante posizionare l’unità esterna in una posizione baricentrica rispetto alle unità interne per minimizzare le perdite di carico e garantire un funzionamento ottimale. D’altra parte, l’installazione di un multisplit permette l’utilizzo di una sola unità esterna, ideale in scenari con spazio esterno limitato. Dal punto di vista estetico, una sola unità esterna è molto meno intrusiva rispetto a più unità distribuite.
9. Costi di gestione e manutenzione
Quando si discute di costi di gestione, di solito, l’installazione di un singolo compressore, anche se di potenza maggiore, tende a comportare consumi inferiori rispetto al funzionamento di più compressori di piccola taglia. Questo aspetto rimane di particolare interesse quando tutte le unità interne di un sistema multisplit sono in funzione contemporaneamente. In condizioni di utilizzo parziale, la convenienza di un sistema rispetto all’altro può variare in base alle esigenze specifiche del cliente. Essendo i sistemi multisplit composti da più componenti, i tempi di manutenzione potrebbero estendersi. Se ci sono problemi di funzionamento, la diagnostica potrebbe risultare più complessa; trovare la causa di un guasto in un sistema con più unità è generalmente più impegnativo rispetto a un’analoga situazione con un sistema split tradizionale.
La manutenzione dell’unità esterna rimane più semplice nel caso dei multisplit: si deve operare su un solo apparecchio invece di molteplici unità interne. Questo piccolo vantaggio si traduce in un risparmio di tempo e costi per le operazioni di manutenzione. Una manutenzione regolare è essenziale sia per i sistemi split che per i multisplit. È consigliata la pulizia dei filtri e il controllo annuale delle unità esterne per garantire un funzionamento efficiente. Non dimenticate di informare i clienti sull’importanza di piccole operazioni di manutenzione per prolungare la vita degli impianti e ottimizzare l’efficienza energetica.
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