KWB, azienda austriaca con oltre 20 anni di esperienza nello sviluppo di sistemi di riscaldamento a biomassa, si occupa della consulenza, progettazione, vendita e installazione di caldaie alimentate con legna spaccata, pellet e cippato di potenza compresa tra gli 8 e i 300 kW
I peIlet di legno sono una fonte energetica che si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo. Le stime evidenziano infatti che il consumo di pellet raddoppierà superando i 50 milioni di tonnellate, con una notevole riduzione di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera rispetto all’utilizzo di carburanti tradizionali.
“È importante sapere che il riscaldamento con il combustibile rinnovabile legno è neutro in termini di CO2: nella combustione viene liberata infatti solamente la quantità di CO2 corrispondente a quella che un albero assorbe dall'atmosfera durante la crescita”, sottolinea Andrea Toselli, direttore vendite di KWB Italia.
“Le nostre caldaie garantiscono livelli di emissione di CO2 nell’atmosfera fino a 10 volte inferiori rispetto all’utilizzo di carburanti tradizionali, utilizzando unicamente fonti energetiche rinnovabili da filiera corta quali legna, pellet e cippato. L’energia che produciamo viene dalla natura ed è proprio nel rispetto della natura stessa che abbiamo pensato la nostra linea di prodotti”.
“Tutte le caldaie KWB godono della certificazione di conformità alla classe 5 della norma EN 303-5, obbligatoria dal 1° ottobre 2014. In Italia, abbiamo già installato oltre 2.000 caldaie a pellet, cippato e legna spaccata, utilizzate per il riscaldamento di ambienti da 100 m² fino a reti di 15 abitazioni singole. Questo ha garantito una riduzione annua di anidride carbonica di 38 milioni di tonnellate”, conclude Toselli.
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