Clivet prende parte al progetto europeo BuildHeat, nuova opportunità per decarbonizzare l'Europa
Il progetto è finanziato dal programma europeo per la Ricerca e l'Innovazione Horizon 2020, e ha come obiettivo la riduzione fino all’80% dei consumi nei condomini europei.
L’8 e il 9 settembre a Bolzano presso la sede di Eurac (Accademia Europea di Bolzano), coordinatore del progetto, ha avuto luogo il kick-off meeting del progetto di ricerca BuildHeat per l’efficientamento energetico degli edifici. Un team di 18 partner, tra cui Clivet, sarà impegnato per 48 mesi in un progetto da 7 milioni di euro per creare pacchetti di interventi per il risanamento energetico di condomini, che vanno dalla costruzione di una struttura prefabbricata per l’isolamento della facciata dell’edificio, che oltre ad isolare permetta di accogliere i collettori solari termici o i pannelli fotovoltaici, agli impianti di climatizzazione a ciclo annuale, al finanziamento per gli interventi di risanamento.
I 18 partner hanno già individuato i primi tre condomini, da 50 a 80 appartamenti ciascuno, in cui verranno testati gli interventi tecnici e le strategie di finanziamento sviluppate da BuildHeat a Roma, Saragozza e Manchester.
Clivet prenderà parte a BuildHeat sviluppando insieme a Circe un centro di ricerca spagnolo sulle risorse e i consumi energetici, una soluzione plug&play completa per il riscaldamento, il raffrescamento, il rinnovo e la purificazione dell’aria e la produzione di acqua calda sanitaria dei singoli appartamenti. Il nuovo sistema userà in modo intelligente il fotovoltaico, sfruttando al massimo la produzione locale ed istantanea di energia, con lo scopo di abbattere i costi di gestione per il comfort indoor.
Commenta Bruno Bellò, presidente di Clivet: “Nel settore residenziale in Europa si consumano all’anno 2300 TWh per il riscaldamento, 500 TWh per la produzione di acqua calda sanitaria, 100 TWh per il raffrescamento (fonte progetto FP7 iNSPiRe). Il tasso di riqualificazione delle abitazioni di questi edifici ad oggi si aggira sull’1-1,5%. Ci si offre quindi una grande opportunità di decarbonizzare il nostro continente, agendo sulla riqualificazione di questi edifici.”
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