Quando il condominio Caprera di Forlì ha avuto l’esigenza di adeguare 50 dei suoi vani abitativi alle normative vigenti, si è rivolto con successo alle soluzioni Honeywell per gestire autonomamente il bilancio termico di ciascun appartamento.
Honeywell, azienda specializzata in ambito home comfort e sicurezza da oltre 125 anni, ha fornito la propria soluzione evohome Wi-Fi a un condominio di Forlì che doveva adeguare il proprio impianto di riscaldamento alla normativa UNI 10200. Nella regione Emilia-Romagna, la normativa definisce, tra l’altro, i criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici; in particolare prevede che, durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione invernale, la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti riscaldati di ciascuna unità immobiliare, non debba superare 20°C + 2°C di tolleranza per edifici non adibiti a uso industriale.
Il Condominio Caprera di Forlì è un complesso costruito negli anni ’60 composto di 65 alloggi, di cui 50 con riscaldamento centralizzato e 15 riscaldati autonomamente. In particolare, nella zona in cui si trova il Condominio Caprera, il DPR 74/2013 prevede un massimo di 12 ore giornaliere di riscaldamento tra il 1° novembre e il 15 aprile per gli impianti centralizzati non dotati di un sistema di termoregolazione della temperatura ambiente con programmatore giornaliero che ne consenta la regolazione almeno su due livelli nell’arco delle 24 ore. Proprio i 50 appartamenti con riscaldamento centralizzato sono stati oggetto dell’adeguamento normativo, per cui l’amministrazione ha commissionato un progetto di adeguamento, dando poi il via ai lavori.
Fra le diverse soluzioni prese in esame, dopo un’attenta analisi, il condominio Caprera ha scelto di installare la soluzione evohome Wi-Fi di Honeywell, messa in opera dall’installatore Casadei & Pellizzaro, preferendola alle altre sia per la consolidata esperienza del brand nel campo del risparmio energetico, sia – soprattutto – per la flessibilità con cui consente di regolare, anche in remoto via smartphone con l’apposita App, le temperature di ogni singolo vano delle unità abitative, oltre alla possibilità di variare la temperatura degli ambienti nei diversi momenti della giornata consentendo di mantenere l’impianto di riscaldamento costantemente in funzione, anche oltre le 12 ore previste dalla normativa per i sistemi con teste termostatiche a regolazione manuale.
LAVORI DI ADEGUAMENTO
I lavori di adeguamento si sono svolti in due tranche, la prima nell’estate 2015 e la seconda nell’estate 2016; poiché la caldaia di riscaldamento centralizzata era stata recentemente sostituita con un moderno sistema a condensazione, i lavori hanno interessato la sostituzione di un totale di 225 termoconvettori con altrettanti radiatori, l’installazione di 274 teste termostatiche elettroniche e ripartitori di calore, oltre a 50 unità ambiente Honeywell evohome Wi-Fi che consentono di regolare la temperatura con programmi orari, giornalieri e settimanali e rappresentano il cuore della soluzione evohome Wi-Fi. I lavori di adeguamento hanno richiesto circa un’ora per ciascun appartamento.
“Per i condomini, i vantaggi sono stati subito evidenti: una volta presa dimestichezza con il sistema evohome Wi-Fi, hanno infatti potuto procedere in autonomia a regolare la temperatura nei loro appartamenti, evitando di dovere interpellare ogni volta l’amministrazione”, ha dichiarato Silvio Boattini, amministratore del condominio Caprera di Forlì. “In precedenza, succedeva spesso che i condomini chiamassero per fare modificare i parametri di accensione della centrale termica, richiedendo di aumentare o ridurre il numero di ore di funzionamento, di cambiare le fasce orarie e di alzare e abbassare le temperature. Oggi queste regolazioni possono essere fatte in tempo reale e soprattutto secondo le esigenze del singolo condomino”.
Dopo due inverni, è già possibile fare un bilancio dei risultati e anche tenendo conto del fatto che nell’inverno 2015-16 l’installazione ha solo interessato il 70% del condominio, il risparmio è stato del 20% rispetto agli esercizi precedenti.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere