Con il decreto legge 27 settembre 2021, n. 130, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n.231 del 28 settembre scorso, il governo prevede misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti luce e gas.
Al fine di contenere gli effetti degli aumenti luce e gas, gli oneri generali di sistema per tutte le utenze elettriche sono parzialmente compensati mediante l’utilizzo di una quota parte, pari a 700 milioni di euro, dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2, e il trasferimento alla Cassa per i servizi energetici e ambientali, entro il 15 dicembre 2021, di ulteriori risorse pari a 500 milioni di euro.
Per scongiurare eccessivi aumenti luce e gas, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente provvede ad annullare, per il quarto trimestre 2021, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW. Sono quindi trasferite alla Cassa per i servizi energetici e ambientali, entro il 15 dicembre 2021, ulteriori risorse pari a 800 milioni di euro.
Per quanto riguarda le misure per il contenimento degli effetti dell’aumento bollette del gas, il decreto prevede che le somministrazioni di gas metano usato per combustione per gli usi civili e industriali, contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2021, sono assoggettate all’aliquota IVA del 5 per cento.
Qualora le somministrazioni siano contabilizzate sulla base di consumi stimati, l’aliquota IVA del 5 per cento si applica anche alla differenza derivante dagli importi ricalcolati sulla base dei consumi effettivi riferibili, anche percentualmente, ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2021.
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