Attualità

Aria sanificata nelle carrozze del Treno Sanitario

Nelle carrozze di terapia intensiva del Treno Sanitario si respira aria microbiologicamente sanificata. L’inaugurazione del primo Treno Sanitario europeo ha destato grande attenzione per la capacità strumentale di diventare un reparto di Terapia Intensiva mobile. Uno dei punti qualificanti che rende possibile questo servizio di valore sociosanitario è l’applicazione della metodologia di Sanificazione Attiva Continuata® agli spazi confinati dove avviene il trasporto dei pazienti.

Il Treno Sanitario inaugurato lunedì 8 marzo è considerato un’importante risorsa per la gestione delle emergenze di affollamento dei reparti di terapia intensiva, ma la qualità dell’aria indoor in un simile contesto è particolarmente delicata. Per tutelarla è stata scelta la metodologia di Sanificazione Attiva Continuata® ideata da New Wave Project che si avvale degli apparecchi ReSPR per il trattamento dell’aria sulla base di un sicuro processo proprietario di fotocatalisi eterogenea.

Questa applicazione di tecnologie e metodi progettuali d’impianto combinati dà luogo ad un sistema in grado di ottenere un abbattimento della carica microbiologica (batterica, virale e fungina) nell’ordine del 95%, come attestato da numerosi casi operativi sia in contesti specificamente sanitari (le sale operatorie della Clinica Sant’Ambrogio del Gruppo San Donato, la sala operatoria dell’ospedale il Giglio di Cefalù) sia in contesti di degenza come le RSA (Lecco, Morbio Inferiore, Varese) o addirittura in situazioni con forte analogia con il treno sanitario come le autoambulanze (CRI, SAM, metropolitana di New Y0rk).

La metodologia si basa sull’utilizzo di strumenti che sfruttano il principio della fotocatalisi eterogenea per produrre plasma ossidrilico (perossido di idrogeno) in quantitativi rigorosamente definiti in rapporto ai volumi di ricambio d’aria necessari nel contesto presidiato. Una volta attivata la tecnologia, il processo rimane attivo con bassissimi oneri manutentivi collegati ad un controllo in remoto delle condizioni di funzionalità e corretta attività delle lampade UV sui semiconduttori).

L’applicazione già effettuata in numerose sedi secondo le specifiche di installazione e controllo previste dalla metodologia di Sanificazione Attiva Continuata® ha visto ottenuto il conseguimento di risultati molto interessanti in termini di qualità microbiologica dell’aria. I test condotti da laboratori certificati e notificati hanno dato modo di rilevare abbattimenti consistenti sia sui valori “generici” (carica batterica, virale e fungina), sia su valori specifici di presenza di precisi ceppi batterici, virali o fungini presi in esame per la loro rilevanza rispetto al contesto. Va inoltre menzionato uno studio dell’Università del Wisconsin che evidenzia la capacità del sistema e delle tecnologie di ReSPR di abbattere in aria e sulle superfici la presenza di Sars-Cov2, il ceppo virale che è alla base della pandemia in corso.

“Il Treno Sanitario è una risorsa importantissima per far fronte all’emergenza logistica in corso negli ospedali in Italia e siamo decisamente orgogliosi di aver potuto partecipare a questo progetto offrendo tecnologia, procedure attestate, esperienza e competenza applicativa – ha dichiarato Mauro Damian, CEO di New Wave Project – Oggi il tema della IAQ è sicuramente sulla bocca di molti e sappiamo quanto siano delicate affermazioni o “promesse” di contrasto della carica microbiologica, ma siamo certi di poter offrire un know how e un curriculum di attività consolidato e asseverato da dati di laboratorio e ricerche scientifiche di alto livello.”

www.iaq-ase.org