Eventi

ANICA a Key Energy 2025: maggiore formazione per un futuro sostenibile

ANICA (Associazione Nazionale Innovazione Comfort e Ambiente) è stata protagonista a Key Energy 2025, l’evento dedicato alla transizione energetica svoltosi a Rimini dal 5 al 7 marzo. Questa manifestazione ha mostrato l’importanza di una formazione continua e specialistica, necessaria per lo sviluppo del settore termico in Italia. La parola chiave di quest’edizione è stata “interconnessione”, evidenziando come le tecnologie IoT e Smart Grid giocano un ruolo fondamentale nel modernizzare il settore HVAC (Heating, Ventilating & Air Conditioning).

Key Energy 2025, l’evento più grande e innovativo mai realizzato, ha ospitato ANICA con un proprio stand al Padiglione B3, stand 506, insieme ai suoi Soci, tutti impegnati a presentare soluzioni integrate per l’efficienza energetica. L’evento ha dimostrato un forte afflusso e una crescente attenzione verso le politiche energetiche e climatiche che stimolano il mercato a evolversi sempre più. Normative europee sempre più stringenti e la necessità di decarbonizzazione sono driver innegabili per una trasformazione del settore, mentre nuove tecnologie richiedono competenze diversificate.

ANICA ha sottolineato l’importanza della formazione continua per garantire la sicurezza degli impianti e il rispetto delle normative, informando i visitatori sulle attività svolte in questo ambito e la proposta di un programma formativo orientato verso le competenze necessarie per il periodo 2025-2030. Con l’introduzione di meccanismi statali come il Decreto direttoriale n. 439, il Governo ha mostrato impegno nel riconoscere e garantire la formazione specialistica per professionisti come progettisti, installatori e manutentori, inclusi quelli attivi nel settori delle pompe di calore e sistemi ibridi.

Tuttavia, il settore HVAC affronta anche sfide significative: la carenza di personale qualificato e l’obsolescenza rapida delle competenze rischiano di compromettere la capacità del mercato di rispondere alle crescenti richieste derivanti dalla transizione energetica. Con un calo previsto delle iscrizioni agli istituti tecnici e una generazione che mostra minor interesse per le professioni tecniche, è fondamentale agire ora.

Il progetto Green Jobs & Skills ha sottolineato questa necessità. Dati recenti mostrano che entro il 2027, il mercato del lavoro italiano richiederà circa 2,4 milioni di occupati con competenze verdi, ma mancheranno oltre il 50%. La formazione continua, quindi, non è solo un’opzione ma un imperativo per costruire un futuro sostenibile nel settore termico e affrontare le sfide della decarbonizzazione.